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WALL ST: SUL DOW SCATTA IL BLOCCO SULLE VENDITE

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Scatta sul Dow Jones il blocco automatico sugli ordini di vendita, nel tentativo di frenare i ribassi che hanno portato il listino dei titoli industriali a cedere quasi 200 punti.

La pubblicazione del Beige Book non e’ riuscita a contenere le perdite del mercato che continua a cedere terreno, temendo che la ripresa degli utili societari sara’ piu’ lontana del previsto.

Tra l’altro il bollettino sullo stato di salute dell’economia non ha delineato un quadro confortante della congiuntura Usa, mettendo anzi in evidenza la debolezza dello scenario economico.

Sugli indici Usa pesa la decisione del colosso dei chip Intel (INTC -Nasdaq) di tagliare gli investimenti del 25% nel corso di quest’anno. La notizia ha inferto un duro colpo al mercato, con gli investitori sempre piu’ scettici sulla ripresa dei profitti societari.

Il comparto high tech si conferma maglia nera della seduta, seguito dai finanziari, depressi dalle perdite di bilancio registrate dalla banca d’affari Jp Morgan (JPM – Nasdaq), che ha accusato l’esposizione su Enron e sull’Argentina. Male i petroliferi, che scendono dopo i progressi registrati nella seduta di martedi’.

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A deprimere il mercato e’ stato anche l’ennesimo calo della produzione industriale , che nel mese di dicembre ha registrato una flessione dello 0,1%, deludendo le stime degli analisti e riflettendo la stagnazione in cui versa l’economia.

La pubblicazione dei dati relativi all’ indice dei prezzi al consumo e alle scorte di magazzino non ha aiutato gli indici, essendo la lettura degli indicatori contrastante. Se infatti la diminuzione dell’indice dei prezzi al consumo lascia spazio a nuovi tagli ai tassi da parte della Federal Reserve, il quadro deflattivo mette in luce la recessione in cui stagna la congiuntura Usa.

Nel frattempo il settore high tech assiste alle perdite dei titoli delle societa’ informatiche Dell (DELL – Nasdaq) e Hewlett-Packard (HWP – Nyse). Male anche la societa’ di computer hardware SunMycrosystems (SUNW – Nasdaq) e il colosso di infrastrutture internet Juniper Networks (JNPR – Nasdaq).

Il comparto Internet accoglie negativamente le dichiarazioni diffuse dalla societa’ di aste online eBay (EBAY – Nasdaq), che, nonostante gli utili superiori alle stime, ha formulato previsioni poco ottimistiche sulle vendite. Cedono cosi’ il portale Internet Yahoo!(YHOO – Nasdaq) e il sito e-trade Amazon (AMZN – Nasdaq).

Sul Dow Jones pesano i finanziari che accusano il colpo inferto dalla banca d’affari Jp Morgan. Il calo traina al ribasso i titoli finanziari American Express (AXP – Nyse) e Citigroup (C -Nyse). Male i petroliferi, con Exxon Mobil (XOM – Nyse) e Bp Amoco (BP – Nyse).

Occhi puntati sull’intero settore delle vendite al dettaglio, dopo la decisione dell’agenzia di rating Standard & Poor’s di delistare la societa’ di distribuzione Kmart (KM – Nyse) dall’indice S&P 500.

Prima delle contrattazioni sono stati pubblicati i risultati del gruppo di linee aeree AMR (AMR – Nyse), che controlla la compagnia aerea American Airlines, e della societa’ automobilistica General Motors (GM – Nyse), superiori alle aspettative.

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