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WALL ST. SU’, GLI AMERICANI TORNANO A SPENDERE

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Al giro di boa il mercato azionario americano scambia in rialzo favorito dalle ultime cifre presentate in ambito macroeconomico. Il Dow Jones, che accelera di oltre 50 punti, e’ guidato al rialzo da Bank of America, Intel e DuPont. Il mercato viene da quattro settimane consecutive di guadagni ed e’ ben impostato per chiudere il mese in progresso per la seconda volta di fila.

Dal fronte macro non e’ arrivata nessuna sorpresa particolare in mattinata. Il reddito personale e il PCE sono rimasti invariati, mentre le spese al consumo sono cresciute per il quinto mese consecutivo, spingendo i risparmi sui livelli piu’ bassi dall’ottobre del 2008. Volgendo lo sguardo in Asia invece, dalle ultime ricerche e’ emerso che l’economia di Pechino crescera’ del 12% questo trimestre.

Le prossime sedute saranno caratterizzate dalla crescente attesa per la presentazione del rapporto mensile sull’occupazione, che insolitamente verra’ pubblicato in un giorno di festa, quando i mercati saranno chiusi per la ricorrenza del Venerdi’ Santo. Gli economisti scommettono sulla creazione di 190 mila posti di lavoro in marzo.

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Il Dipartimento del Tesoro ha annunciato che vendera’ la sua quota di partecipazione in Citigroup, in un’operazione che dovrebbe portare un guadagno di circa $7.5 miliardi per il governo statunitense.

Dall’altra parte dell’oceano la Grecia, alle prese con un debito enorme da risanare, ha iniziato a collocare sul mercato 5 miliardi di euro ($6.7 miliardi) di titoli a sette anni. La domanda e’ stata piu’ debole di quella riscontrata qualche settimana prima per l’asta di titoli a dieci anni, ma ha comunque contribuito a placare i timori sulla crisi del Paese. Restando in ambito di debito sovrano, l’agenzia Standard & Poor’s ha confermato il suo rating sul credito di tripla A del Regno Unito.

All’interno della sfera societaria, fari puntati su Ford Motor che nel fine settimana ha raggiunto un accordo per vendere la divisione Volvo alla cinese Zhejiang Geely per $1.8 miliardi. I titoli cedono terreno.

Di tutt’altro tenore la performance di Apple, che ha posticipato di una settimana la distribuzione dell’iPad nei suoi negozi per quegli utenti che hanno prenotato il gadget piu’ di recente. La societa’ sta prendendo tempo per poter rispondere all’alto numero di richieste di quello che e’ il dispotivo tecnologico probabilmente piu’ atteso dell’anno.

A livello settoriale le migliori performance sono segnate dai comparti:
Base Metals-DBB +3.5%, Heating Oil-UHN +2.9%, Coal-KOL +2.8%, Oil and Gas E&P-XOP +2.8%, Gasoline-UGA+2.8%, Steel-SLX +2.7%, Metals and Mining-XME +2.6%, Commodities-GSG +2.5% e Oil Services-OIH +2.2%. Le peggiori: Volatility-VXX -1.6%, Regional Banks-KRE -1.1%, Thailand-THD -0.8%, Banks-KBE -0.8%, 20+yr Treasuries-TLT -0.6%, U.S. Dollar-UUP -0.3%.

Alle 18:30 (12:30 EDT) circa il volume di scambio e’ di 415 milioni di pezzi al NYSE e 860 milioni al Nasdaq. I titoli in rialzo contro quelli in ribasso sono 2016 a 931 al Nyse e 1535 a 1039 al Nasdaq. I nuovi massimi contro i nuovi minimi delle ultime 52 settimane sono: 166 a 5 al NYSE e 82 a 10 al Nasdaq.