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WALL ST: SELL SU AZIONARIO, MALE I FINANZIARI

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Avvio negativo per i principali indici azionari Usa. Nei minuti iniziali il Dow Jones cede lo 0.54% a 12189, l’S&P500 lo 0.63% a 1325, il Nasdaq arretra dello 0.14% a 2269. Gli operatori continuano a mostrarsi preoccupati sull’economia. I dati sul comparto del lavoro, seppur migliori delle attese, non hanno avuto un effetto positivo sulle contrattazioni, mentre sembra intensificarsi il nervosismo in vista dell’importante rapporto sull’occupazione che verra’ diffuso nelle prime ore di domani. Piu’ tardi saranno comunicati gli aggiornamenti sul settore immobiliare.

“L’opinione piu’ diffusa e’ che ormai gli Stati Uniti sono in recessione. I numeri di domani saranno cruciali” ha affermato Mike Lenhoff, chief strategist di Brewin Dolphin. Probabilmente il mercato restera’ volatile fino alla seconda meta’ dell’anno: durante il periodo estivo dovrebbe emergere un quadro ben preciso sulle perdite delle banche legate alla crisi del credito, mentre i tassi viaggeranno su livelli molto bassi.

Il piu’ volte annunicato piano di salvataggio sulla societa’ assicuratrice di bond, Ambac Financial (ABK), ha fallito nel tentativo di ridare fiducia agli investitori, che hanno giudicato la proposta sulla vendite di azioni non sufficiente a garantire il massimo rating sul credito. Il titolo, crollato -20% nella seduta di ieri, nel preborsa segna un ribasso dell’8%.

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Tra le altre notizie societarie, in evidenza il balzo del titolo della casa farmaceutica Theravance (THRX) immediatamente dopo la notizia sulla revisione di un antibiotico sviluppato dal gruppo da parte degli organi di controllo. L’unica societa’ dell’S&P500 che diffondera’ i risultati trimestrali in giornata e’ National Semiconductor (NSM). Nel settore retail, sia Wal-Mart (WMT) che Target (TGT) hanno battuto le attese degli analisti sulle vendite comparate di febbraio.

Sugli altri mercati, sul valutario, l’euro e’ schizzato ad un nuovo record di 1.5347 nei confronti del dollaro subito dopo un’esplosione nell’area di Times Square a Manhattan, nei pressi di un centro di reclutamento dell’esercito americano.

Nel comparto energetico, petrolio oltre i $105, poi inverte rotta. I futures con consegna aprile sono in ribasso di $0.37 a $104.15 al barile. L’oro arretra di $3.70 a $984.80 all’oncia. Giu’ i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 3.67%.

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