Ancora una giornata all’insegna delle vendite per gli indici Usa, che hanno accelerato la corsa al ribasso nel pomeriggio, dopo che in mattinata avevano gia’ cancellato i guadagni messi a segno nel rally di venerdi’ 5 luglio.
Il Dow Jones ha perso oltre il 3%, chiudendo lievemente sopra la soglia psicologica degli 8.800 punti, a un livello che non si vedeva dalla chiusura del 27 settembre 2001. In forte calo anche il Nasdaq, che ha ceduto ben oltre il 2%, ai minimi dal maggio 1997. L’S&P, dal canto suo, ha chiuso al livello piu’ basso dal novembre 1997.
A determinare la debacle del Dow Jones e’ stato il colosso farmaceutico Merck (MRK – Nyse), che a causa del recente scandalo contabile da $12,4 miliardi e della situazione poco favorevole dei mercati ha posticipato il collocamento della divisione MedCo. Ricordiamo che i problemi contabili di Merck sono relativi proprio a questa divisione.
Il Nasdaq e’ stato depresso da chip e biotech. Ad affossare i semiconduttori e’ stata soprattutto la nota negativa della banca d’affari Credit Suisse First Boston sulla spesa in conto capitale delle aziende del settore.
Non accennano a diminuire le preoccupazioni degli investitori sull’etica delle aziende Usa. Oggi a complicare le cose sono arrivate l’indagine avviata dal procuratore generale di Denver nei confronti della societa’ di tlc Qwest Communications (Q – Nyse) e, all’indomani del discorso del presidente Bush, la causa per frode contabile intentata contro il vice presidente Cheney e la societa’ petrolifera da lui guidata per cinque anni, Halliburton (HAL – Nyse).
Hanno pesato poi i timori sulla ripresa dei profitti societari quando siamo ormai in piena stagione degli utili. Grande attesa per i risultati del colosso Internet Yahoo! (YHOO – Nasdaq), che saranno resi noti in serata. Il titolo ha chiuso in ribasso.
Il Nasdaq ha chiuso a 1.346,02 (-2,54%)
Il Dow Jones a 8.813,50 (-3,11%)
L’S&P 500 a 920,47 (-3,40%)
A LIVELLO SETTORIALE:
FARMACEUTICI (DRG). IN FORTE CALO
Sulla scia di Merck, che ha perso oltre il 4%, hanno ceduto terreno Johnson & Johnson (JNJ – Nyse), Eli Lilly (LLY – Nyse) e Bristol-Myers Squibb (BMY – Nyse). Ha contribuito a deprimere i titoli la banca d’affari Prudential, che ha emesso una nota prudente sull’intero comparto.
SEMICONDUTTORI (SOX). MALE
I commenti negativi di Credit Suisse hanno alimentato le vendite su Intel (INTC – Nasdaq), Micron Technology (MU – Nyse) e Texas Instruments (TXN – Nyse).
AUTO (DJ_ATO). IN NETTO RIBASSO
Ha pesato sul settore la nota negativa di Banc of America su General Motors (GM – Nyse) e Ford (F – Nyse). Entrambi i titoli hanno chiuso in forte calo.
Da segnalare la concorrenza sempre piu’ agguerrita della giapponese Honda. Per avere tutti i dettagli clicca su WSI TITOLI CALDI , in INSIDER. Abbonati subito!.
TELECOMUNICAZIONI (indici di riferimento XTC, YLS, DJ_TLS). NEGATIVE
Ha pesato in primo luogo il crollo di Qwest (Q – Nyse) dopo la conferma dell’indagine di natura penale avviata dal procuratore generale di Denver. Il titolo Q ha perso circa il 32%. Nell’occhio del ciclone il colosso delle tlc AT&T (T – Nyse), che secondo il Financial Times rischia l’eliminazione dal Dow Jones a seguito dello spezzettamento. Oggi gli azionisti Comcast hanno appena approvato la fusione con AT&T Broadband, divisione di televisione via cavo, e lo stesso sembra che abbiano fatto gli azionisti di T. E’ di questa mattina poi la notizia di trattative tra AT&T Wireless (AWE – Nyse) e VoiceStream, divisione del colosso tedesco Deutsche Telekom (DT – Nyse), per una possibile fusione. Sulla scia della notizia, AWE e’ stata premiata dalla banca d’affari Banc of America con un ‘buy’ e ha chiuso in forte crescita.
FINANZIARI (DJ_FIN ). IN CALO
Nell’occhio del ciclone ancora una volta la banca d’affari Merrill Lynch (MER – Nyse). Sarebbe infatti a rischio l’accordo raggiunto tra il broker e il procuratore generale dello Stato di New York, Eliot Spitzer. Per avere tutti i dettagli clicca su WSI RUMORS, in INSIDER. Abbonati subito!
DA SEGNALARE INOLTRE:
– Novita’ per l’S&P 500. Il 19 luglio le sette societa’ che non hanno base negli Usa verranno eliminate dall’indice in favore di aziende “di casa”.
– Il mercato ha bocciato la vasta ristrutturazione annunciata dal colosso della difesa Boeing (BA – Nyse), che integrera’ le attivita’ militari con quelle aerospaziali.
– In controtendenza il colosso delle infrastrutture per Internet Cisco Systems (CSCO – Nasdaq), sostenuto da uno ‘strong buy’ di Merrill Lynch.
A LIVELLO MACROECONOMICO:
Prima dell’inizio della seduta e’ stato comunicato il dato relativo ai prezzi all’importazione e all’esportazione di giugno. L’indicatore relativo ai prezzi all’importazione ha registrato un ribasso dello 0,6% contro il -0,2% stimato dal mercato. I prezzi all’esportazione sono invece risultati invariati.
Nel mese di maggio le scorte di magazzino hanno messo a segno un rialzo dello 0,1% contro il –0,2% stimato dagli analisti. Si tratta del primo incremento dal maggio del 2001.
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