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WALL ST: RECUPERO FINALE, CHIUSURA CONTRASTATA

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Il brusco calo di Lehman Brothers e l’evidente debolezza dell’intero comparto hi-tech hanno impedito ai principali indici azionari Usa di recuperare con convinzione terreno dopo il brusco sell-off della scorsa settimana, costato quasi 400 punti al Dow Jones. L’indice industriale ha guadagnato lo 0.58% a 12281 grazie al colpo di reni finale, l’S&P500 ha guadagnato lo 0.08% a 1361, il Nasdaq ha perso lo 0.61% a 2459.

Acquisti maggiormente concentrati sul Dow Jones dunque, comunque supportato dall’avanzamento del colosso fast Food McDonald’s (MCD), salito di oltre 3 punti percentuali grazie alle vendite comparate
di maggio attestatesi a livelli nettamente migliori delle attese. Tra le blue chip, a chiudere in rialzo sono state anche Alcoa (AA), General Motors (GM) e Exxon Mobil.

In calo invece i titoli finanziari con Bank of America (BAC) e Citigroup (C) in ribasso del 3% circa, JP Morgan (JPM) ha lasciato sul terreno addirittura l’8%. La banca d’affari Lehman Brothers (LEH) ha continuato a soffrire dopo aver annunciato una perdita record per il secondo trimestre pari a $2.8 miliardi e l’emissione di titoli per la raccolta di nuovi capitali per un valore di $6 miliardi. Mai nella storia del gruppo si era assistito a numeri cosi’ deludenti, cancellati 8 anni di guadagni.

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Alcune pressioni hanno interessato anche il comparto tecnologico, in attesa dell’aggiornamento infratrimestrale che sara’ fornito subito dopo la chiusura da Texas Instruments (TXN). Il colosso dei chip e’ considerato un po’ la cartina di tornasole del settore hi-tech. Ha chiuso in ribasso la societa’ Internet Google (GOOG), cosi’ come Apple (AAPL). Steve Jobs, CEO del gruppo di Cupertino, ha presentato durante la conferenza degli sviluppatori apertasi a San Francisco, la nuova versione del rivoluzionario telefono cellulare iPhone, piu’ veloce rispetto al modello orginale. A sorprendere e’ stato soprattutto l’annuncio sul prezzo, tagliato di ben $200.

Sul fronte macro, alcune note positive sono emerse dal comparto immobiliare. Nel mese di aprile si e’ registrato un inatteso recupero delle vendite di case con contratti in corso, spiazzando nettamente gli analisti che invece avevano pronosticato un calo.

Sugli altri mercati, in calo il petrolio. I futures con consegna luglio hanno ceduto $4.19 a $134.35 al barile. Sul valutario, in netto calo l’euro rispetto al dollaro. Nel tardo pomeriggio di lunedi’ a New York il cambio tra le due valute e’ di 1.5626. Stabile l’oro: i futures con scadenza agosto sul metallo prezioso hanno ceduto 90 centesimi a $898.10 l’oncia. In buon rialzo anche i bond. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 3.9920%.

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