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WALL ST. POSITIVA CON CALO GREGGIO E TRIMESTRALI

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La borsa di New York apre alle contrattazioni in territorio positivo (controlla la performance in tempo reale), supportata dalle ultime trimestrali societarie e dal ribasso del petrolio. In chiaroscuro gli ultimi dati sulla congiuntura statunitense, che hanno continuanto ad evidenziare un deterioramento del settore immobiliare ed un rallentamento della produzione.

La banca d’affari Goldman Sachs ha riportato una trimestrale che ha largamente battuto le attese degli analisti. A differenza delle rivali, Goldman e’ stata una delle poche istituzioni ad aver evitato le massicce perdite legate alla crisi dei mutui. Gia’ ieri i titoli finanziari erano avanzati grazie alle relative rassicurazioni offerte dalla banca Lehaman Brothers (LEH), il trend sembra posizionato a continuare in giornata. A riportare risultati migliori del consensus e’ stata anche la catena retail dell’elettronica Best Buy (BBY), che ha anche confermato l’outlook sull’anno fiscale 2009.

Sostanzialmente in linea con le stime invece i dati macroeconomici. I prezzi alla produzione sono cresciuti in misura maggiore delle attese nel mese di magggio, ma la versione “core” dell’indicatore ha rispettato le stime avanzando dello 0.2%. Poche sorprese anche dal comparto immobiliare. Ha invece deluso l’aggiornamento sulla produzione industriale, sceso dello 0.2% contro le stime di un rialzo pari a +0.1%.

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Ad originare gli acquisti iniziali sul mercato e’ anche un rapporto diffuso sia dal Wall Street Journal che dal Financial Times, su cui si legge che le aspettative di rialzo dei tassi nel breve termine appaiono esagerate. Le previsioni sono per una conferma dell’attuale costo del denaro nel prossimo meeting, ma non e’ ancora chiaro quale sara’ l’atteggiamento della Fed per i prossimi mesi. Molti analisti hanno dichiarato di attendersi una ripresa della politica monetaria restrittiva entro la fine dell’anno.

Ad offrire un piccolo sollievo agli investitori in mattinata e’ anche il ritracciamento del greggio dai recenti massimi. Ieri l’oro nero e’ balzato ad un nuovo record assoluto di $139.89 al barile, prima di ritracciare e chiudere in leggero calo. Nelle contrattazioni elettroniche i futures con scadenza luglio sono in ribasso di $1.15 a $133.46.

Sul valutario, l’euro e’ in lieve progresso a 1.5507 nei confronti del dollaro. In calo l’oro a $884.70 l’oncia (-$1.60). In buon recupero i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 4.2010%.

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