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WALL ST: POCHI BUY NONOSTANTE I DATI SULL’INFLAZIONE

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La seduta di borsa di Wall Street si e’ chiusa con gli indici leggermente positivi. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0.24% a 10.547, l’S&P500 lo 0.26% a 1.203, il Nasdaq ha chiuso invariato a quota 2.069.

Nonostante il dato migliore delle attese sull’inflazione, gli operatori hanno preferito non sbilanciarsi, in attesa di segnali piu’ significativi che possano dare una direzione precisa ai mercati. Da segnalare che e’ da quasi tre settimane che i listini si muovono all’interno un range inferiore ad un punto percentuale.

In chiaroscuro i dati giunti dal fronte macro. In particolare, nel mese di maggio l’indice grezzo dei prezzi alla produzione
negli Stati Uniti (PPI) ha registrato una flessione dello 0.6%. Si tratta del piu’ marcato calo dall’aprile del 2003. Il decremento si e’ rivelato superiore alle attese del mercato. Gli analisti prevedevano, in media, un calo dello 0.2%.

Il ”core PPI”, cioe’ l’indice depurato dalle componenti piu’ volatili, quali il settore alimentare e quello energetico, e’ invece salito solo dello 0.1%. Il consensus era per un incremento dello 0.2%. Gli ultimi numeri hanno raffreddato ulteriormente i timori di aumenti aggresivi dei tassi d’interesse da parte della Federal Reserve.

Alle buone notizie sul fronte dei prezzi ha fatto pero’ da contro altare il calo delle vendite al dettaglio. A maggio l’indicatore ha registrato un calo dello 0.5%. Il dato si e’ rivelato peggiore delle attese del mercato. Gli economisti si aspettavano in media una flessione dello 0.2%. Escludendo la componente auto, l’indicatore ha registrato una flessione dello 0.2% (il consensus era per un +0.2%).

Spunti positivi sono giunti dal comparto energetico. Dopo l’impennata di lunedi’, il petrolio ha ceduto buona parte dei guadagni realizzati nella sessione precedente. Il contratto future con scadenza luglio ha chiuso in ribasso di 62 centesimi a $55 al barile.

Ricordiamo che mercoledi’ si svolgera’ il meeting dell’OPEC a Vienna. Il presidente del cartello petrolifero, Al-Sabah, ha riconfermato in giornata l’apertura per un ulteriore aumento della produzione di petrolio. Alle 16:30 ora italiana, saranno inoltre rilasciati i dati sulle scorte di greggio.

Passando alla cronaca societaria, risalta la buona performance di General Motors. Il colosso autobilistico sembra essere vicino ad ottenere le concessioni sulle spese mediche dei lavoratori da parte dei sindacati. Il titolo e’ avanzato di oltre il 4%.

Particolarmente positiva anche la prova del gruppo retail Wal-Mart, trainato al rialzo dalla brillante trimestrale del colosso dell’elettronica Best Buy.

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Tra gli altri componenti del Dow Jones che hanno realizzato una buona performance citiamo Pfizer, Honeywell e Caterpillar. Sotto pressione, invece, Boeing (arretrata del 2.40%), Altria (in seguito al rinvio dell’esito su un caso giudiziario) e Intel.

In ambito di mergers & acquisitions, il gruppo finanziario BancWest, unita’ di BNP Paribas, acquistera’ Commercial Federal Corporation. L’affare dovrebbe aggirarsi intorno ai $1.36 miliardi.

Sugli altri mercati, l’euro e’ in calo rispetto al dollaro. Nel tardo pomeriggio di martedi’ a New York il cambio tra le due valute e’ poco sopra $1.20. In calo l’oro. Il future con scadenza agosto e’ arretrato di $1.80 a quota $429.30 all’oncia. In calo, infine, i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 4.11% dal 4.08% di lunedi’.