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WALL ST: PARTENZA POSITIVA NEL GIORNO DELLA FED

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Partenza positiva per i mercati americani che hanno accolto con favore la vittoria dei repubblicani al Congresso e le dimissioni di Harvey Pitt in qualita’ di presidente della
Securities and Exchange Commission, l’organo di controllo sui mercati americani. Il dollaro, ieri in arretramento rispetto all’euro e allo yen, ha subito recuperato terreno.

Con la riconquista del controllo dei repubblicani al Congresso, la prospettiva e’ qulla di un prossimo taglio alle tasse e di una spesa governativa piu’ alta. Pitt ha lasciato La Sec dopo oltre un anno di continue critiche arrivate sia dagli investitori che dai legislatori che lo accusavano di essere troppo “intimo” con il mondo dell’industria contabile. Le sue dimissioni sono viste quindi come un passo verso la riconquista della fiducia degli investitori.

L’aspettativa di un taglio dei tassi d’interesse nel meeting odierno del FOMC contribuisce al clima positivo a Wall Street. Gli investitori ritengono che la ripresa dell’economia Usa, entrata in una fase di stallo come emerso nella recente tornata di dati macro, possa ricevere la spinta giusta con un’altra riduzione del costo del denaro. Una diminuzione dell’obiettivo sui fed fund incoraggerebbe le aziende ad aumentare le spese, sebbene sia la conferma che l’economia e’ davvero debole. Gli undici tagli ai tassi effettuati dal gennaio 2001 non sono riusciti ad arrestare tre anni di perdite dei mercati azionari. Una decisione oggi e’ attesa per le 20:15 (le 14:15 ora di New York).

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“Gli investitori guardano positivamente ad un taglio della Fed e sperano in un’ imminente mossa fiscale visto l’esito delle elezioni di meta’ mandato” ha commentato Tobias Levkovich, institutional equity strategist per la banca d’affari Salomon Smith Barney.

“Ci sara’ un taglio delle tasse – ha detto Jonathan Simon, strategist azionario di JPMorgan Fleming – che sara’ piu’ vantaggioso per l’azionario che per l’obbligazionario”.

“L’attesa di un piu’ aggressivo taglio delle tasse e di un contesto favorevole sul piano della regolamentazione per l’attivita’ economica, le dimissioni da tempo attese di Pitt e l’alta probabilita’ di un taglio dei tassi: ecco la ricetta per un buon rialzo degli indici azionari” ha dichiarato Peter Petas, analista della banca d’affari indipendente CreditSights.

Sul fronte societario, i settori che potrebbero beneficiare subito della vittoria dei repubblicani sono quello del tabacco (TOB) e le societa’ alle prese con controversie legate all’amianto.

Euforia nel settore della difesa (DFX) – nel preborsa guadagnavano titoli come Lockheed Martin (LMT – Nyse) e Boeing (BA – Nyse) – che scommette su un aumento della spesa per la difesa difesa con la vittoria repubblicana visto che la prospettiva di un conflitto con l’Iraq si fa piu’ vicina.

Tra le notizie positive societarie da segnalare, il commento di Goldman Sachs sul settore farmaceutico (DRG – Nyse) il cui rating passa da “cautious’ a ‘neutral. Secondo il broker il settore beneficia dell’esito dell’elezioni.

Positiva e’ poi l’attesa per la trimestrale del colosso delle infrastrutture per Internet Cisco Systems (CSCO – Nasdaq). Il mercato attende utili di 13 centesimi per azione. (Consensus Thomson First Call e Multex).

Non mancano tuttavia, come sempre, diversi spunti negativi. Numerose anche oggi le bocciature delle banche d’affari:
► UBS ha ridotto il rating sul colosos biotech Amgen (AMGN – Nasdaq). Il titolo cedeva il 5% nel preborsa.
►Deutsche Bank ha tagliato il giudizio sull’azienda dell’archiaviazione dati Brocade (BRCD – Nasdaq).
►Brean Murray ha ridotto il rating sul colosso Internet Yahoo! (YHOO – Nasdaq). Il titolo era piatto nel preborsa.
►Thomas Weisel ha tagliato il rating sul titolo Internet Priceline.com (PCLN – Nasdaq) da buy a market perform. Il titolo cedeva oltre il 20% in pre-apertura.

Da segnalare inoltre che le banche d’affari Goldman Sachs (GS – Nyse) e JP Morgan (GS – Nyse) secondo il Wall Street Journal protrebbero dover affrontare procedure civili in merito ad alcune operazioni IPO.

Negli scambi di preborsa debole il titolo del colosso informatico IBM (IBM – Nyse) che avrebbe depositato alla Sec i documenti per avviare la vendita pubblica di 19,3 milioni di azioni comuni.

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