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WALL ST.: OTTIMA ACCELERATA PROPRIO SUL FINALE

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Avvio di settimana positivo per gli indici americani, che hanno chiuso la seduta in buon progresso grazie all’accelerazione avvenuta nell’ultima ora di scambi. Le preoccupazioni sulla debolezza del dollaro e le attese sulle mosse della Fed in materia di tassi hanno frenato solo in parte gli ordini di acquisto degli operatori finanziari.

La migliore performance oggi l’ha registrata il Dow Jones, che ha messo a segno un rialzo dell’1.04% a quota 9965. L’S&P500 ha guadagnato lo 0.73% a 1069 e il Nasdaq e’ avanzato dello 0.57% a 1948.

Dei trenta titoli del Dow Jones, la gran maggioranza ha chiuso in progresso. In cima alla lista dei migliori figurano Boeing, Citigroup e Coca-Cola. Bene anche il colosso software Microsoft, in progresso dell’1% dopo l’upgrade di una banca d’affari. In rosso McDonald’s, nonostante le notizie positive sulle vendite di novembre, e Intel, su cui hanno pesato le previsioni non esaltanti sulla spesa in IT diffuse da Gartner/Soundview.

I dati poco brillanti sul mercato del lavoro pubblicati venerdi’ scorso continuano a pesare sulla quotazione del dollaro, che nei confronti dell’euro ha perso terreno per la settima seduta consecutiva, stabilendo un nuovo minimo storico. Il cambio euro/dollaro nel tardo pomeriggio a New York e’ a quota 1.2222. Dall’inizio dell’anno il biglietto verde ha gia’ ceduto il 16% del proprio valore nei confronti della divisa comunitaria.

Il calo del dollaro non sembra tuttavia preoccupare particolarmente gli operatori, che in questo momento tendono a sottolineare i vantaggi, in termini di export e profitti, che potranno trarre le aziende americane da una valuta debole.
Intanto cresce l’attesa sulla riunione del Fomc, il braccio operativo della Federal Reserve, in calendario martedi’. Le previsioni sono per una conferma del costo del denaro all’1%, il minimo di 45 anni. Il mercato, tuttavia, sara’ particolarmente attento a percepire se, nel suo documento ufficiale, la Banca Centrale Usa tradisca un orientamento piu’ restrittivo.

La crescente fiducia sulla solidita’ della ripresa oggi ha trovato conferma nei giudizi di due banche d’affari. Sia Smith Barney che Banc of America hanno affermato che la crescita economica Usa e’ solida e sostenibile, ma hanno messo in guardia gli investitori sulle valutazioni elevate raggiunte dai titoli. Banc of America consiglia di tagliare l’esposizione sull’equity dal 75% al 70%.

Sugli altri mercati, hanno chiuso in rosso i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 4.278% dal 4.215% della chiusura di venerdi’. Ancora una seduta positiva per il mercato dell’oro, la cui quotazione e’ salita ai massimi di oltre sette anni. Il prezzo spot in questo momento segna +60 centesimi a $406.80 all’oncia. In rialzo, infine, il prezzo del petrolio: il future con scadenza gennaio ha chiuso a $32.10 al barile. (da Target News, in tempo reale per gli abbonati a INSIDER).