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WALL ST: NUOVO MINIMO PER IL NASDAQ, DOW – 1,3%

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Mezz’ora dopo l’inizio delle contrattazioni, il Nasdaq sfonda al ribasso quota 1.766,69 e mette a segno un nuovo minimo ‘intraday’ a 1.728,18. Male anche il Dow Jones, che sulla scia dell’high tech, finisce sotto i 9.700 punti.

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A pesare sul Nasdaq e’ l’ennesima pioggia di ‘profit warning’, caduta sul settore tecnologico. Questa volta il comparto interessato e’ quello del software per le attivita’ di commercio elettronico ‘business-to-business’.

La contrazione che ha colpito il settore b-to-b ha avuto effetti immediati sui produttori di software, come sottolinea Bob Calderoni, il chief financial officer di Ariba (ARBA – Nasdaq), una delle societa’ a suonare il campanello di allarme sugli utili del primo trimestre.

Oltre ad Ariba, hanno lanciato ‘profit warning’ sul primo trimestre altre due software house, Inktomi (INKT – Nasdaq) e Broadvision (BVSN – Nasdaq).

“Gli investitori temono che ancora per diverse settimane possano arrivare annunci negativi come questi”, commenta John Leo, money manager del fondo Northern Technology Fund.

Tra gli elementi che pesano sull’apertura di borsa, ci sono anche le notizie negative arrivate dall’Europa, relative alla fiducia dei consumatori e dei manager dell’area Euro in marzo, in flessione per il terzo mese consecutivo.

Notizie positive arrivano, invece, dalla banca d’affari Salomon Smith Barney. Nonostante la debolezza dei mercati azionari USA, la ‘merchant bank’ ha ristrutturato la composizione del proprio portafoglio, portando le risorse destinate all’investimento azionario dal 65% al 70% e riducendo l’investimento in obbligazioni e titoli di Stato dal 35% al 30%.

Con il Nasdaq cosi’ in basso riprendono consistenza le ipotesi di alcuni analisti, tra cui Robin Griffiths, market strategist di HSBC Securities, che vedono il tabellone elettronico scendere fino a quota 1.500 punti entro le prossime settimane, tanto piu’ che anche la tracking stock sul Nasdaq 100 ha raggiunto il minimo di tutti i tempi a quota $37.

Sui listini in generale, stanno mostrando una tendenza al rialzo il settore della grande distribuzione, farmaceutico, biotecnologico e linee aeree.

In calo, invece, il settore software, personal computer, commercio elettronico business-to-business, microprocessori, infrastrutture di rete, telecomunicazioni, bancario, brokeraggio.

Tra i titoli in movimento oggi a Wall Street:

Nel settore del software

Ariba (ARBA -Nasdaq)
sta perdendo quasi il 16% , dopo il ‘profit warning’ diffuso nella tarda serata di ieri. La softwarehouse specializzata nel business-to-business ha inoltre fatto sapere che si prepara a tagliare 2.100 posti di lavoro. A seguito dell’annuncio, una pioggia di ‘dowgrade’ ha colpito il titolo: Robertson Stephens, Merrill Lynch, UBS Warburg e Bear Stearns hanno tutte ridotto il proprio rating sulla societa’.

Sotto pressione anche il titolo Commerce One (CMRC -Nasdaq)
che sta cedendo oltre il 20% . Il rating sulla societa’ e’ stato ridotto sia da Bear Stearns che da Merrill Lynch.

Broadvision (BVSN – Nasdaq)
sta perdendo circa il 26%. La societa’ di software ha annunciato ieri, dopo la chiusura della seduta di borsa, che nel primo trimestre riporterà una perdita, invece del profitto atteso dagli analisti. Previsto anche il licenziamento di 325 dipendenti, pari al 15% della forza lavoro.

Inktomi (INKT – Nasdaq)
e’ in ribasso del 36%. La societa’ di software per Internet ha annunciato il prossimo licenziamento del 25% del personale e ha ammesso di non essere in grado di raggiungere i risultati di bilancio precedentemente annunciati per il secondo trimestre. La societa’ prevede adesso una perdita compresa tra 23 e 25 centesimi per azione, ben al di sotto della perdita di 4 centesimi attesa dagli analisti a Wall Street.

Entrust Technologies (ENTU – Nasdaq)
e’ in ribasso del 36% dopo che il produttore di software per la sicurezza dei sistemi informatici ha annunciato di attendersi per il trimestre una perdita tra 32 e 34 centesimi per azione. Gli analisti di First Call/Thomson Financial si aspettavano per il trimestre un utile di 2 centesimi per azione. La banca d’affari Goldman Sachs ne ha ridotto il rating a “market performer”.

E.piphany (EPNY – Nasdaq)
e’ in perdita del 25%. La softwarehouse ha fatto sapere di non riuscire a rispettare le ipotesi di bilancio per il primo trimestre. Le perdite – dicono i vertici della societa’ – saranno di 40 centesimi per azione, mentre il fatturato si aggirera’ attorno a $38 milioni. Gli analisti di Wall Street si attendevano una perdita contenuta a 9 centesimi per azione.

Redback Networks (RBAK – Nasdaq)
sta cedendo il 7,25%. La societa’, specializzata nelle tecnologie di rete e per il settore delle fibre ottiche, ha lanciato un ‘profit warning’ relativo al primo trimestre. Redback ha aggiunto che tagliera’ 150 posti di lavoro, o il 12% dello staff.

Nel settore della grande distribuzione

Best Buy (BBY – Nyse)
sta guadagnando circa l’ 11,5%. La catena di negozi di elettronica di consumo ha riportato per il primo trimestre, il suo quarto trimestre fiscale, un utile di 89 centesimi per azione, al di sopra degli 82 centesimi attesi dal mercato.

Nel settore dei telefoni cellulari

Nokia (NOK -Nyse)
sta perdendo quasi il 2%. Il primo produttore di telefoni cellulari al mondo ha fatto sapere oggi di aver approvato un prestito di $2 miliardi a favore di France Telecom (FTE – Nyse) per lo sviluppo dei cellulari di terza generazione. La societa’ ha inoltre annunciato di essere stata scelta dal colosso francese per la fornitura delle reti destinate proprio ai cellulari di terza generazione. Sulla borsa di Helsinki il titolo segnava oggi una cessione del 6%.