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WALL ST. NON CREDE NELLA RIPRESA ECONOMICA

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Inizio di settimana negativo per gli indici Usa, che continuano a cedere depressi dai cali dei semiconduttori e dei finanziari. Ad alimentare le vendite sui mercati e’ stata la comunicazione dell’Ism dei servizi di luglio , che ha deluso le attese degli analisti, confermando i timori sulla precarieta’ del quadro congiunturale.

Continua cosi’ la tornata di dati macroeconomici negativi, iniziata con la pubblicazione di un Pil debole (nel secondo trimestre la crescita e’ stata di appena l’1,1%) e proseguita poi con la comunicazione del tasso di disoccupazione , che ha messo in luce una crescita poco sostenuta dei nuovi posti di lavoro. Deludente anche l’ Ism manifatturiero .

Nel clima generalizzato di sfiducia non sortisce alcun effetto positivo sui mercati azionari la dichiarazione ottimista di Bruce Steinberg, capo economista della banca d’affari Merrill Lynch , che ritiene che l’economia crescera’ del 3,5% nella seconda meta’ dell’anno . Le borse danno invece ascolto alla raccomandazione di Thomas Weisel , che ha consigliato agli investitori di rimanere sulla difensiva , considerato il quadro economico poco rassicurante. A cio’ si aggiunge la preoccupazione di HSBC , che ha espresso cautela sulle prospettive dei mercati azionari per il resto dell’anno aggiungendo che la prudenza incidera’ sui consumatori.

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SETTORI

Negativa la performance dei semiconduttori (SOX ). L;’indice rappresentativo del settore, il Philadelphia Semiconductor Index tocca il nuovo minimo delle ultime 52 settimane. Tra tutti i compenenti del settore, soltanto Advanced Micro Devices (AMD – Nyse) si posiziona in guadagno. Il titolo beneficia di un articolo di Barron’s, che ritiene che la concorrenza della societa’ avra’ un’incidenza negativa sul colosso Intel (INTC – Nasdaq). In rosso Altera (ALTR – Nasdaq) , Xilinx (XLNX – Nasdaq) e Texas Instruments (TXN – Nyse).

Giu’ il comparto hardware (GHA). Gli investitori non guardano con favore la possibile acquisizione da parte del colosso informatico Hewlett Packard (HPQ – Nyse) della societa’ di archiviazione dati EMC (EMC – Nyse). In terreno negativo Apple (AAPL – Nasdaq) e Dell (DELL – Nasdaq).

Le preoccupazioni sulle condizioni economiche e finanziarie in America latina continuano a mettere sotto pressione gli istituti di credito maggiormente esposti. Sul comparto bancario (BIX ) (DJ_FIN ) (DJ_SCR ) incide anche la decisione della banca d’affari Lehman Brothers di modificare il suo sistema di rating. Il cambiamento mette sotto pressione Citigroup (C – Nyse) e J.P. Morgan (JPM – Nyse), i cui rating sono stati abbassati dallo “strong buy” del precedente sistema di rating all’ “equal weight” del nuovo metodo. Tuttavia, secondo gli analisti, non si tratterebbe di un cambiamento dovuto soltanto all’introduzione del nuovo sistema di rating da parte di Lehman, che ha infatti tagliato le stime sugli utili di JPM relativi al 2002 e al 2003 e di C relativi al 2002.

Occhi puntati sull’andamento dei titoli networking (NWX ). Domani,a chiusura dei mercati, saranno resi noti i risultati di bilancio del colosso infrastrutture Internet Cisco Systems (CSCO – Nasdaq). Il titolo cede mettendo sotto pressione Juniper Networks (JNPR – Nasdaq).

DA SEGNALARE

Sul settore telecom (XTC ) si mette in luce la decisione della societa’ BellSouth (BLS – Nyse) di acquistare azioni proprie .

Non accennano a diradarsi i problemi relativi alla corporate governance Usa. In mattinata Bradley Farnsworth, l’ex vicepresidente di Dynegy (DYN – Nyse),
ha lanciato pesanti accuse contro la sua ex azienda, sottolineando di essere stato licenziato per aver rifiutato di manipolare i risultati di bilancio.

UTILI

Positivi gli utili trimestrali della blue chip del Dow Jones Procter&Gamble (PG – Nyse).

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