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WALL ST: MERCATO VOLATILE, SI PUNTA SU HIGH TECH

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Di nuovo in calo gli indici di New York, che non hanno trovato motivo sufficiente per recuperare il terreno perso in apertura.

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E’ sfumata presto la rimonta del Dow e del Nasdaq, che non si lasciano convincere dai rialzi del comparto tecnologico.

L’indice di fiducia dei consumatori compilato dall’Università del Michigan e’ salito a ottobre a 83,4 da 81,8 del mese precedente.

Gli analisti si aspettavano un dato a 77,9.

Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un calo del 2,4% nel mese di settembre, la flessione piu’ grande degli ultimi nove anni, per gli attacchi terroristici dell’11 settembre, che hanno portato i consumatori fuori dai negozi e dai ristoranti.
Il risultato e’ nettamente inferiore alle aspettative.

L’indice dei prezzi alla produzione negli USA ha invece registrato un rialzo dello 0,4% in settembre, mentre il ‘core rate’, ovvero l’indice depurato dalle componenti piu’ volatili, quali il settore alimentare e quello energetico, e’ aumentato dello 0,3%.

Un sondaggio condotto dal canale televisivo CNBC insieme all’agenzia di stampa Dow Jones mostra che gli economisti intervistati si attendevano l’indice dei prezzi alla produzione a +0,1%, come pure il ‘core rate’, atteso in rialzo dello 0,1%.

Sul fronte societario, i titoli dei settori computer-networking e infrastrutture per le telecomunicazioni potrebbero beneficiare dei positivi risultati di Juniper Networks (JNPR – Nasdaq), che hanno battuto le attese.

La societa’ che produce infrastrutture per Internet, ha riportato per il terzo trimestre una perdita netta di $29 milioni, o 9 centesimi per azione, attribuendo il forte calo alla riduzione delle spese in conto capitale nelle telecomunicazioni e al rallentamento dell’economia.

Il risultato proforma si e’ attestato a $32,5 milioni, o 10 centesimi per titolo, superando per tre centesimi le stime degli analisti di Wall Street (consensus Thomson Financial/First Call).

“Gli investitori cercano di una ripresa per il prossimo anno”, ha dichiarato Joseph DeMarco, trader presso HSBC Asset Management Inc.

“C’e spazio per un ribasso degli utili”, ha commentato Terry Diamond di Talon Asset Management, aggiungendo che “ci sara’ un duro quarto tirmrestre”.

Potrebbe trascinare il settore in calo il colosso di stampanti e fotocopiatrici Xerox (XRX – Nyse), che ha lanciato un allarme utili sul terzo trimestre dell’anno, annunciando utili molto al di sotto delle aspettative del mercato.

La societa’ ha annunciato infatti che i dati relativi al quarto trimestre saranno inferiori alle attese degli analisti finanziari, in parte per le conseguenze dell’attacco terroristico dell’11 settembre. Secondo i dati preliminari la societa’ ha registrato ricavi da $3,8 a 4 miliardi e una perdita da 22 a 25 centesimi per azione. Gli analisti interpellati da Thomson Financial/First Call si attendevano invece una perdita di soli 12 centesimi per azione. Le stime per il fatturato si aggiravano sui $3,94 miliardi.

Anne Mulcahy, amministratore delegato della societa’ ha commentato: “Gli eventi dell’11 settembre hanno avuto un impatto significativo sulle vendite mensili”.

Computer Associates” (CA -Nyse) ha deciso di tagliare il 5% della forza lavoro complessiva, pari a 900 dipendenti.

La decisione e’ stata commentata da Sanjay Kumar, amministratore delegato della societa’: “I cambiamenti in atto riflettono la complessita’ della realta’ che stiamo affrontando allo stato attuale”.

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