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WALL ST: MEGA RALLY NASDAQ GRAZIE A GREENSPAN

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Le borse USA chiudono in rally una seduta tutta caratterizzata dall’ottimismo.

Il Nasdaq, gia’ partito in forte crescita grazie ai dati di bilancio di Intel, ha ricevuto un netto impulso dalla decisione della Federal Reserve di tagliare di 50 punti base i tassi d’interesse a breve.

Con un guadagno di circa l’8,1%, il tabellone elettronico segna il terzo miglior rialzo percentuale dei suoi 30 anni di storia e si porta in salita di oltre il 29% dal 4 aprile scorso.

La manovra della Fed, del tutto inaspettata, ha spinto in rally anche l’indice Dow Jones che chiude con un guadagno di poco inferiore ai 400 punti.

Il Nasdaq ha chiuso a 2.079,44 (+8,12%), il Dow Jones ha chiuso a 10.615,83 (+3,91%), l’ S&P 500 a 1.238,16 (+3,91%) e il Russell 2000 a 466,51 (+2,40%).

Gli analisti si interrogano adesso sul provvedimento della banca centrale USA e sul futuro dei tassi.

Alan Greenspan, secondo i primi commenti a caldo, deve aver saputo qualcosa che non risultava dagli ultimi numeri macro-economici, per essere intervenuto in modo cosi’ drammatico (per ulteriori informazioni vai alla sezione RUMORS che trovate sul menu in cima alla pagina).

Nel documento che accompagna la decisione sul costo del denaro, il Federal Open Market Committee (FOMC), l’organo della banca centrale responsabile della politica monetaria USA, ha citato la diminuzione delle spese in conto capitale delle aziende e una “crescente incertezza” sulle prospettive di crescita delle societa’ americane.

“Gli investimenti in conto capitale hanno continuato ad assottigliarsi – si legge nel comunicato – la continua erosione della redditivita’ attuale, insieme a una crescente incertezza sulle prospettive per le aziende USA, sembrano destinate a limitare gli investimenti nel futuro”.

La Fed sostiene poi che “questa limitazione potenziale, con i possibili effetti della recente diminuzione del consumo relativa al calo azionario, e ai rischi di un rallentamento della crescita globale, rischia di mantenere debole il tasso di crescita economica, a un livello inaccettabile”.

Le affermazioni di rischio contenute nel comunicato della Fed potrebbero quindi lasciare spazio per ulteriori manovre di allentamento dei tassi d’interesse e i futures sui contratti Fed Funds anticipano ora un altro taglio di almeno lo 0,25% entro maggio.

Del fatto che la Fed operera’ un’altra riduzione del costo del denaro e’ convinto Bruce Steinberg di Merrill Lynch, secondo cui la manovra di oggi non modifica in alcun modo le previsioni precedenti.

“Continuiamo a credere che la Fed ridurra’ ulteriormente il costo del denaro nel prossimo meeting del 15 maggio – dice Steinberg in una nota alla clientela – i tassi d’interesse dovrebbero arrivare al 4% per la meta’ del 2001”.

Il parere dell’economista merril Lynch viene confermato da un sondaggio condotto dalla rete televisiva americana CNBC tra 22 banche d’affari di Wall Street. Ben 14 di queste infatti ritengono che la Fed ridurra’ i tassi di un altro mezzo punto percentuale gia’ il 15 maggio; solo 6 prevedono una riduzione dello 0,25% e solo 2 pensano che non vi siano altri provvedimenti sui tassi nell’incontro del prossimo mese.

L’entusiasmo degli investitori sembra aver contagiato tutti i settori. Le migliori performance si sono verificate nel comparto dei semiconduttori, trainato in alto dal colosso Intel che ha annunciato risultati di bilancio migliori rispetto alle aspettative. Il Philadelphia Semiconductor Index (SOX) , l’indice piu’ rappresentativo del settore chip, chiude la seduta con una crescita di circa l’11%.

Quella di Intel e’ una notizia che ha dato forza anche ai mercati europei e asiatici, non solo a quelli americani – dice Larry Wachtel, analista di punta presso Prudential Securities – la maggior parte degli operatori concorda pero’ sul fatto che si tratta di un rally in pieno mercato orso, e non dell’inizio di un nuono mercato toro”.

Wachtel e’ convinto che il rally dovrebbe durare per tutto il mese di aprile.

Notizie positive provengono anche da Merrill Lynch, che nel pomeriggio di oggi ha fatto sapere di aver aumentato al 70% l’esposizone del portafoglio in titoli azionari, riducendo al 25% quella in obbligazioni. La banca d’affari ha inoltre annunciato di stimare per l’indice S&P 500 una crescita fino a quota 1.570 punti entro la fine dell’anno.

Piu’ pessimista Abby Joseph Cohen, a capo delle strategie d’investimento di Goldman Sachs, che questa mattina ha deciso ridurre le stime di crescita su S&P 500 e Dow Jones, da 1.650 a 1.550 per il primo e da 13.000 a 12.500 per il secondo.

Intervistata nel pomeriggio dalla rete televisiva americana CNBC, Cohen ha giustificato la revisione al ribasso delle stime sui due indici americani come un “riaggiustamento modesto”.

Tra i titoli che oggi hanno strappato rialzi d’eccezione sulle borse americane:

1) Silicon Image (SIMG – Nasdaq) +51,52%;
2) Kopin (KOPN – Nasdaq) +47,62%;
3) Pixelworks (PXLW Nasdaq) – +42,84%;
4) SpectraSite Holdings (SITE – Nasdaq) +41,95%;
5) Isomet (IOMT – Nasdaq) +41,50%.

I ribassi si sono invece particolarmente accaniti contro:

1) Genelabs Technologies (GNLB – Nasdaq) -51,08%;
2) ProsoftTraining.com (POSO – Nasdaq) -46,48%;
3) Cascade (CAE – Nyse) -26,37%;
4) TESSCO Technologies (TESS – Nasdaq) -22,89%;
5) Obie Media (OBIE – Nasdaq) -20,24%.

Tra i principali titoli in movimento a Wall Street:

Nel settore automobilistico:

Il gigante dell’auto General Motors Corp (GM – Nyse) ha conseguito nel primo trimestre dell’anno utili doppi rispetto alle attese di Wall Street (consenso First Call/Thomson Financial). In borsa sale oggi del 6%.
(Vedi Utili: General Motors raddoppia rispetto attese)

Nel settore delle bevande analcoliche:

Il gigante delle bevande Coca-Cola Co. (KO – Nyse) ha riportato nel primo trimestre dell’anno un utile di $863 milioni, pari a 35 centesimi per azione. La societa’ ha guadagnato oltre il 2%.
(Vedi Utili: Coca-Cola batte aspettative )

Nel settore cartario:

La conglomerata International Paper Co. (IP – Nyse) ha registrato nel primo trimestre dell’anno utili di 5 centesimi per azione, in linea con il consenso di Wall Street (First Call/Thomson Financial). La societa’ e’ in rialzo di oltre il 4,5% (Vedi Utili: International Paper in linea con attese )

Nel settore farmaceutico:

Il colosso farmaceutico Pfizer Inc. (PFE – Nyse) ha lasciato quasi il 4%. La societa’ ha registrato nel primo trimestre dell’anno un utile di $2,13 miliardi, pari a 33 centesimi per azione. Il dato e’ superiore di due centesimi alle attese di Wall Street (First Call/Thomson Financial).
(Vedi Utili: Pfizer (Viagra) batte aspettative per poco )

Nel settore finanziario:

J.P. Morgan Chase & Co. Inc. (JPM – Nyse) guadagna piu’ del 7%.
Il secondo gruppo bancario degli Stati Uniti, ha annunciato questa mattina di aver ottenuto nel primo trimestre dell’anno utili operativi in calo del 28% a causa delle negative condizioni dei mercati azionari.
(Vedi Utili: JP Morgan Chase -28% nel primo trimestre )

Merrill Lynch (MER – Nyse) ha comunicato che gli utili del primo trimestre sono scesi del 21% a causa del rallentamento dell’attivita’ di brokeraggio. La societa’ conquista circa il 9%
(Vedi Utili: Merrill Lynch in calo nel primo trimestre )

Nel settore industriale:

Il gigante industriale Tyco International Ltd. (TYC – Nyse), in rialzo del 7,75% ha visto nel primo trimestre dell’anno un utile operativo di $1,16 miliardi, o 65 centesimi per azione. Il dato e’ superiore alle aspettative di Wall Street (First Call/Thomson Financial), pari a 61 centesimi.
(Vedi Utili: Tyco International oltre attese mercato )

Nel settore dei media:

AOL Time Warner (AOL – Nyse), il piu’ grande gruppo media e Internet al mondo, ha conseguito per il primo trimestre un utile di 23 centesimi per azione, superiore di 3 centesimi a quanto previsto dagli analisti di First Call/Thomson Financial. In borsa conquista circa il 10,5%
(Vedi Utili: Aol Time Warner batte le attese di mercato)

Nel settore dei personal computer:

Hewlett-Packard (HWP – Nyse) ha fatto sapere questa mattina che non sara’ in grado di rispettare le stime di bilancio per il secondo trimestre a causa del “rapido deterioramento delle spese in Information Technology in tutto il mondo”. Nonostante cio’, la societa’ sale dell’9%
(Vedi Utili: Hewlett-Packard lancia ‘profit warning’)