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WALL ST. LIMA LE PERDITE, NASDAQ DEBOLE CON DELL

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Indici azionari in rosso a fine giornata, ma al di sopra dei minimi livelli di seduta. Il Dow Jones ha ceduto lo 0.14% a 10318, l’S&P500 lo 0.32% a 1091, il Nasdaq e’ arretrato dello 0.50% a 2146. Anche oggi a soffrire e’ stato il settore hi-tech, dopo che la societa’ informatica Dell ha riportato un calo superiore alle attese nei risultati trimestrali. Alcuni commenti giunti dalla BCE hanno poi spinto gli investitori ad acquistare dollari, ignorando gli investimenti maggiormente rischiosi. La settimana si chiude con una perdita dello 0.5% per l’indice indutriale, -0.2% per l’S&P500, -1% per l’indice tecnologico.

Nonostante il calo settimanale, “ritengo che non siamo di fronte ad una situazione di panico” ha affermato Jim Paulsen di Wells Capital Management. “Il ritracciamento non e’ poi stato cosi’ accentuato, anche se si e’ esteso per piu’ giorni”. Per Howard Ward, CIO di Gamco Growth, “la caratteristica principale di questo rally e’ stato che per diversi mesi l’azionario e’ sempre riuscito a reggere alle pressioni ribassiste, grazie all’ingresso di nuovi capitali”.

“Attraversiamo un momento in cui si vive alla giornata e tutti si muovono all’unisono, con gli asset rischiosi che seguono la direzione opposta del dollaro”, osserva John Kattar, chief investment officer di Eastern Investment Advisors, precisando che “il mercato ha assorbito e prezza una serie di notizie positive” e che “il valore dei titoli e’ piu’ o meno quello giusto, rispetto ai fondamentali”.

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Nel comparto hi-tech, debole dunque Dell (quasi -10%) sulla scia della trimestrale; a risentire dei risultati dell’azienda sono stati di riflesso anche il colosso network Cisco e la societa’ leader nel business dei chip Intel. Nel settore delle costruzioni, D.R. Horton ha registrato un tonfo dopo aver riportato una perdita superiore al previsto nell’ultimo trimestre, pari a $231.9 milioni. Il presidente della societa’ ha dichiarato che le condizioni del mercato restano “difficili”.

A distringuersi in positivo sono stati Merck e J.M. Smucker. Quest’ultima si e’ portata in testa nel settore dei consumi, dopo aver riportato un profitto superiore alle attese nell’ultimobilancio trimestrale. I titoli dell’azienda farmaceutica hanno guadagnato il 3.2% circa dopo che un comitato europeo ha raccomandato l’approvazione di Elonva, il farmaco per la stimolazione della fertilita’. La catena di magazzini Dillard’s e’ avanzata del 9.6% spinta dall’upgrade a “Buy” da “Hold” degli analisti di Deutsche Bank.

Sugli altri mercati, sul valutario, in calo l’euro nei confronti del dollaro. Nel tardo pomeriggio di giovedi’ a New York il cambio tra le due valute e’ pari a 1.4859. In ribasso il greggio. I futures con consegna dicembre hanno ceduto $0.74 a $76.72 al barile. In progresso l’oro: i futures con scadenza dicembre si sono attestati a quota $1148.50 (+$6.60) l’oncia. In calo infine i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 3.3560% dal 3.3490% di giovedi’.