Avvio di seduta debole per i mercati americani, su cui scattano alcune prese di beneficio dopo il forte rally di giovedi’ (il piu’ sostenuto da circa due anni). Il Dow Jones cede lo 0.29% a 10188, l’S&P500 lo 0.29% a 1156 e il Nasdaq lo 0.74% a 1947.
Alcune pressioni sui mercati Usa arrivano dal petrolio, che si e’ riavvicinato ai $55 al barile spinto dalle preoccupazione sulle difficolta’ di raffinazione mentre ci avviciniamo alla stagione dei viaggi, e da alcune notizie deludenti sugli utili.
Su quest’ultimo punto, hanno deluso le previsioni i risultati di Eastman-Kodak (il titolo perde piu’ del 10%) e della societa’ di noleggio DVD online Netflix. Il gruppo retail Costco ha poi lanciato un warning sui prossimi trimestri.
In netta controtendenza Google, che ha riportato risultati di bilancio di gran lunga superiori alle stime del mercato. Dopo la chiusura delle borse di giovedi’ il colosso Internet ha pubblicato EPS di $1.29 contro le stime degli analisti di $0.92. I ricavi sono saliti a $1.26 miliardi.
Intanto continua la lotta per l’acquisizione di MCI tra Verizon e Qwest Communications. Quest’ultima ha alzato per l’ennesima volta l’offerta per il gruppo telecom portandola a $9.9miliardi. L’azienda ha precisato che si tratta dell’offerta definitiva. Ricordiamo che il board di MCI ha gia’ accettato l’offerta di Verizon.
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Sugli altri mercati sono in rialzo i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ al 4.26% contro il 4.30% della chiusura di giovedi’. L’oro guadagna $2 $436.4 all’oncia, il petrolio e’ in aumento di 50 centesimi a $54.70 al barile e l’euro viene scambiato a 1.3076 contro il dollaro.
