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WALL ST : INTERNET E TLC MAGLIE NERE DEL MERCATO

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I timori sui bilanci societari che saranno comunicati da molte societa’ nelle prossime settimane deprime gli indici Usa, che continuano a cedere accusando i ribassi dei comparti Internet e telefonia mobile.

Il Nasdaq scende sotto la soglia psicologica dei 2.000 punti.

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Il settore Internet e’ depresso da eBay (EBAY – Nasdaq), su cui si e’ scagliato il giudizio negativo di Lehman Brothers che ha consigliato agli investitori di colpire il titolo con le vendite. La notizia sta trainando al ribasso Yahoo! (YHOO – Nasdaq) e Amazon (AMZN – Nasdaq).

Deludenti sono le notizie provenienti dal comparto della telefonia mobile, che hanno accusato le previsioni poco confortanti della societa’ tedesca Balda. La notizia sta colpendo le quotazioni di Nokia (NOK – Nyse), Ericsson (ERCY – Nasdaq) e Motorola (MOT -Nyse).

Male Nextel Communications (NXTL – Nasdaq), che scivola accusando la dichiarazione negativa di Lehman Brothers, secondo cui il settore rimane debole.

Tra i titoli difensivi in calo sul Dow Jones, si distinguono Dow Chemical (Mu – Nyse), in flessione dopo la decisione di UBS Warburg di operare un downgrade sul titolo e Alcoa (AA – Nyse), su cui si e’ abbattuta la decisione di Prudential di tagliare le stime relative all’intero comparto dell’alluminio.

Dopo un avvio poco confortante, i semiconduttori riescono a recuperare terreno, con Intel (INTC – Nasdaq) in lieve progresso.

A risollevare il comparto e’ anche Micron Technology (Mu -Nyse), che guadagna grazie alla decisione della banca d’affari Lehman Brothers di alzare il rating sul titolo da “Market Performer” a “Buy”. Bene anche Ariba (ARBA – Nasdaq), che sta accogliendo positivamente la revisione al rialzo di Goldman Sachs sul titolo da “Market Perform” a “Outperform”.

Poche sono tuttavia le notizie positive della seduta. Prevale la cautela degli investitori, che smobilizzano le posizioni acquisite temendo che il mercato abbia guadagnato troppo nei mesi precedenti.

A essere piu’ colpiti dalle vendite sono infatti proprio quei settori che dal 21 settembre avevano guadagnato di piu’, insospettendo alcuni operatori che non hanno nascosto di temere una nuova bolla speculativa, dato che i rialzi non riflettono i fondamentali delle societa’.

Sara’ proprio la pubblicazione degli utili societari la prova del nove.

E anche i piu’ eminenti guru della finanza preferiscono non sbilanciarsi troppo. Richard Bernstein, chief strategist della banca d’affari Merrill Lynch, ha dichiarato che, in un’ottica di diversificazione del portafoglio, e’ preferibile investire il 30% in obbligazioni, tagliando le posizioni in azioni dal 60% al 50% e consigliando di mantenere la liquidita’ al 20%. Un altro segnale tangibile di come il sentiment di mercato sia improntato sulla cautela.

D’altronde sono bastate le parole poco confortanti del Presidente della Federal Riserve Alan Greenspan a frenare la scorsa settimana gli acquisti sul mercato.

Sul fronte societario si distingue Microsoft (MSFT – Nasdaq), dopo la decisione del giudice federale di rifiutare la proposta avanzata dal colosso relativa al finanziamento di $1 miliardo a favore delle scuole bisognose.

Bene invece Tyco (TYC – Nyse), dopo i commenti positivi della banca d’affari Merrill Lynch.

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