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WALL ST: INDICI IN ROSSO, TASSI SUI BOND AI MASSIMI

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Gli indici americani hanno archiviato la prima seduta della settimana in rosso. Dopo aver trattato sulla linea di parita’ per la maggior parte degli scambi, le vendite si sono intensificate nelle ultime due ore, in corrispondenza di un aumento dei tassi sui titoli di Stato. Il Dow Jones ha ceduto lo 0.57% a 10958, l’S&P500 lo 0.70% a 1278, il Nasdaq e’ arretrato dello 0.72% a 2286. A poco sono serviti il ritracciamento del greggio e la maxi operazione nel settore telecom che ha visto protagoniste AT&T e BellSouth.

Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ schizzato al 4.74%, alzando i dubbi degli investitori sui ritorni del comparto azionario. Si tratta del maggiore livello dal mese di giugno 2004, periodo in cui la Federa Reserve diede inizio al ciclo rialzista sul costo del denaro che lo ha portato all’attuale 4.50%.

I maggiori rendimenti sui bond rendono meno attraente gli investimenti in azioni. Secondo alcuni esperti, se la Banca Centrale Usa continuera’ ad alzare i tassi a breve, i rendimenti sui Treasury potrebbero avanzare al 5.25%.

Passando agli aggiornamenti economici, gli ordini alle fabbriche del mese di gennaio si sono rivelati si’ superiori alle attese (-5.4%), ma in calo del 4.5%, segnando la maggiore flessione dal mese di luglio 2000.

In calo anche il greggio, in seguito al rally di quattro giorni che lo aveva portato ai massimi livelli di oltre un mese a quota $63.92. Stando alle ultime previsioni, l’OPEC lascera’ invariata la quantita’ di output da immettere sul mercato nel meeting che si svolgera’ il prossimo mercoledi’. Il raggiungimento di un possibile accordo con l’Iran, cosi’ come annunciato dall’IAEA, ha disteso il clima sul comparto. I contratti futures con scadenza aprile hanno ceduto il 2% a quota $62.41 al barile.

Relativamente al fronte societario, sotto i riflettori il settore delle telecomunicazioni. Il colosso telecom AT&T ha annunciato l’acquisizione di BellSouth per un valore di circa $67 miliardi. Grazie all’operazione, AT&T potra’ rilevare la restante parte di Cingular (operatore wireless) ed espandere la proprie operazioni nelSud-Est degli Stati Uniti per far fronte alla concorrenza composta da operatori via cavo e Internet providers.

L’operazione rappresenta un fattore positivo non soltanto per le due compagnie interessate ma per l’intero comparto. Sprint-Nextel e’ avanzata di circa il 4%, Alltel e Qwest Communications Intl. (entrambe candidate di takeover) rispettivamente il 3.5% e il 3.6%.

Luci accese anche su General Motors. Il colosso dell’auto ha annunciato che vendera’ il 17.4% delle azioni possedute nella societa’ giapponese Suzuki Motor, per un valore di circa $2 miliardi. Il titolo e’ avanzato di oltre due punti percentuali.

Nel comparto dei chip, in leggero calo il leader Intel, nonostante l’upgrade, da Hold a Buy, emesso dagli analisti di Citigroup. Atteso, subito dopo la chiusura delle borse, l’aggiornamento infratrimestrale di Texas Instruments.

Tra gli altri titoli, in evidenza Research In Motion, la societa’ nota per il popolare BlackBerry, oggi avanzata di oltre il 15%, dopo aver raggiunto un accordo con NTP che ha messo fine alla lunga disputa sui diritti di licenza.

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Sugli altri mercati, l’oro e’ arretrato pesantemente sulle rassicuranti notizie relative al comparto energetico. I contratti futures con scadenza aprile hanno ceduto $11.20 a quota $556.80 all’oncia. Sul valutario, in lieve flessione l’euro nei confronti del dollaro. Nel tardo pomeriggio di lunedi’ a New York, il cambio tra le due valute e’ a quota 1.2020.