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WALL ST: INDICI DEPRESSI DA FINANZIARI E HIGH TECH

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Al giro di boa gli indici Usa continuano ad accusare le perdite dei semiconduttori e dei finanziari. Altri fattori che impediscono al mercato di risollevarsi sono le condizioni sempre piu’ precarie in cui versa l’ Argentina e le incertezze sul fronte della guerra, che vedono in prima linea i ripetuti conflitti tra israeliani e palestinesi.

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Il Napm superiore alle stime non ha spronato gli acquisti, nonostante l’indicatore abbia messo a segno un rialzo da 39,8 a 44,5 punti. Gli analisti commentano la reazione del mercato mettendo in luce come il Napm sia al di sotto della soglia importante dei 50 punti per il sedicesimo mese consecutivo. E questo significa che l’attivita’ manifatturiera versa ancora in una fase di contrazione. Il mercato e’ rimasto indifferente anche ai dati economici superiori alle stime relativi alle spese per costruzioni ,e al reddito e spese personali .

Incide negativamente sul sentiment lo scetticismo degli analisti relativamente ai meeting che saranno tenuti nel corso della settimana da societa’ del calibro di Intel (INTC -Nasdaq), Cisco (CSCO -Nasdaq) e Sun Microsystems (SUNW -Nasdaq -Nasdaq). I cali dei gruppi trainano al ribasso il Philadelphia Semiconductor Index (SOX -Nyse)che non riesce a risollevarsi nonostante l’Associazione industriale dei semiconduttori abbiano dichiarato che a ottobre le vendite globali dei semiconduttori hanno messo a segno un incremento del 2,5% rispetto a settembre. I titoli hi-tech accusano il commento negativo dell’analista Cliggott di JP Morgan che ha consigliato di vendere i titoli tecnologici. Perde anche Oracle (ORCL -Nasdaq), dopo le dimissioni del vice presidente Jay Nussbaum. E’ la terza volta nell’arco di diciotto mesi che un dirigente lascia la societa’.

Sul fronte finanziario si distinguono i ribassi dei titoli delle banche di affari JP Morgan (JPM – Nyse) e Citigroup (C – Nyse), per la loro esposizione verso le perdite di Enron (ENE – Nyse). Tra l’altro Henry McVey di Morgan Stanley ha tagliato il rating di JP Morgan da “Outperform” a “Neutral”, rivedendo al ribasso le stime relative agli utili per azione del 2001 e del 2002.

Ma anche Morgan Stanley (MWD – Nyse) e’ stata colpita da commenti negativi: Richard Strauss di Goldman Sachs ha rivisto al ribasso le previsioni dela societa’ rimuovendo il titolo dalla “Recommended for Puchase List” e ha abbassato le stime relative all’utile per azione del 2002.

Sul fronte societario si distingue il calo di Amazon (AMZN – Nasdaq), su cui si e’ abbattuto lo scetticismo della banca d’affari Lehman Brothers. L’analista Holly Becker ritiene che i dati relativi alle vendite on line che il colosso ha messo a segno durante le precedenti festivita’ non sono sufficienti per poter parlare di rimbalzo del fatturato.

Poco confortanti le previsioni di Ford (F – Nyse), che potrebbe riportare perdite peggiori del previsto.

Rimbalza Aviron (AVIR – Nasdaq). La societa’ e’ oggetto di acquisizione da parte di MedImmune (MEDI – Nyse).

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