Società

WALL ST. IN SALUTE, TORNA A SALIRE DOPO RIFORMA

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

L’azionario americano e’ tornato a correre dopo la battuta d’arresto di venerdi’ scorso e il dollaro ha bruciato i guadagni iniziali, aiutando le commodity a passare in territorio positivo. Il Dow ha guadagnato lo 0.41% a 10785.89 punti, il Nasdaq lo 0.88% in area 2395.40, mentre l’S&P 500 lo 0.51% a quota 1165.81.

A livello settoriale saltano all’occhio il rally dei farmaceutici e dei tecnologici, che hanno offuscato i timori che un rialzo dei tassi di interesse e l’espansione esagerata del debito pubblico finiranno per soffocare la crescita economica mondiale.

Il settore dell’health-care ha fatto un balzo di circa l’1% dopo che ieri la Camera dei Rappresentanti ha approvato la riforma del sistema di assistenza sanitaria. La nuova legge, una volta entrata in vigore, permettera’ alle migliaia di americani privi di assicurazione medica di ottenere una copertura.

Nel frattempo sono avanzati anche i produttori di chip, favoriti dalle promozioni degli analisti. L’indice delle Borse mondiali MSCI ha registrato un progresso dello 0.2%, dopo essere partito con un calo di sino allo 0.9%.

Per i tuoi investimenti, segui il feed in tempo reale di Wall Street Italia INSIDER. Se non sei abbonato, fallo subito: costa solo 0.86 euro al giorno, provalo ora!

Il Dollar Index ha ceduto lo 0.1% circa dopo essere arrivato a guadagnare fino allo 0.4% in seduta. Il benchmark delle materie prime S&P/GSCI ha recuperato da uno scivolono del 2%, portandosi in territorio positivo (+0.2%).

Il passaggio di una delle leggi piu’ importanti degli ultimi quarant’anni della politica statunitense in ambito di assistenza medica ha spazzato via l’incertezza che aleggiava circa gli effetti che la principale iniziativa promossa sinora dal presidente Barack Obama avrebbe avuto sulle societa’ farmaceutiche e del comparto sanitario.

La buona performance odierna giunge dopo che la settimana scorsa si era chiusa con una nota negativa. I mercati mondiali avevano pagato le preoccupazioni circa l’inattesa stretta monetaria in India e le previsioni del FMI sull’impatto che le crisi del debito governativo potrebbero avere sulla crescita delle nazioni industrializzate.

Molti avevano previsto che il passaggio della proposta di legge sull’health-care avrebbe avuto un impatto negativo sui titoli del settore. Invece, quello a cui stiamo assistendo e’ un “rally di sollievo”, come lo ha definito in un’intervista a Bloomberg Michael Holland, presidente della societa’ omonima, perche’ “l’approvazione toglie di mezzo le incertezza che c’era prima sul settore”.

Il comparto dell’health-care e’ avanzato dell’1%. Tra le singole prove si sono messi in bella mostra Merck e Pfizer, che hanno messo a segno rialzi dello 0.66% e 1.54% rispettivamente.

Buone notizie intanto sono arrivate dalla corporate America. Il gigante dei gioielli Tiffany ha quasi quadruplicato l’utile netto nel quarto trimestre, ma non ha centrato le stime di Wall Street per 3 centesimi. Il fatturato e’ cresciuto del 17% e dovrebbe aumentare dell’11% a fine anno a livello globale. L’indicazione e’ comunque positiva per le prospettive di tutto il comparto del lusso.

Kimberly-Clark ha confermato la guidance 2010. Cosi’ ha fatto anche Pepsi. Williams-Sonoma ha battuto le attese degli analisti e alzato il dividendo dell’8%. Il colosso assicurativo AIG risente dell’annuncio fatto dall’ex Ceo, pronto a vendere 10 milioni di azioni per $278 milioni a Ubs.

E-Trade ha scelto come ceo un manager che per 30 anni ha ricoperto ruoli di rilievo all’interno di Citigroup. Si tratta di Steven Freiberg, 53 anni, chiamato ad assumere il ruolo il prossimo primo aprile. Subentra a Robert Druskinm, che resta presidente.

Dal comparto auto, Chrysler (partecipata da Fiat) fa sapere che produrra’ la 500 in versione elettrica. Il lancio e’ previsto tra due anni. Il prezzo verra’ comunicato solo in quell’anno ma sara’ competitivo. Nel settore bancario si mette in luce Citigroup (+4%), sostenuta dalla promozione dell’analista di Rochdale Dick Bove, che ha sottolineato che la banca ha liquidita’ a sufficienza per far fronte ai problemi relativi agli asset non redditizi e per alimentare la crescita sul lungo termine.

All’interno della sfera tecnologica, con una mossa a sorpresa Google ha deciso di rimanere in Cina e per evitare la censura di Pechino ha iniziato a far passare il traffico del motore di ricerca attraverso il sito di Hong Kong.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio avanzano di 63 centesimi a quota $81.60 al barile (+0.8%). I futures con consegna aprile cedono $1.83 attestandosi a quota $80.19 al barile. Sul valutario la moneta unica recupera terreno sul dollaro quota $1.3551 (+0.15%). L’oro cede $8.10 (-0.7%) in area $1099.50 l’oncia. Avanzano i prezzi dei Titoli di Stato, con il rendimento sul decennale che si attesta al 3.6630% (-24 punti base).