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WALL ST. IN RALLY CON BERNANKE, DOW JONES +413

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La seduta di borsa si e’ chiusa in forte rialzo a Wall Street. Gli indici hanno esteso i guadagni della scorsa settimana spinti dalle ultime dichiarazioni del presidente della Fed Ben Bernnake e dal rally registrato dall’intero comparto energetico. Il Dow Jones ha guadagnato il 4.65% a 9263, l’S&P500 il 4.77% a 985, il Nasdaq e’ avanzanto del 3.43% a 1770. Dal mercato del credito sono giunti alcuni segnali di ripresa, gli analisti hanno assunto un atteggiamento piu’ ottimista sul rilancio dell’economia.

Intervenuto a Capitol Hill di fronte alla commissione bilancio della Camera, il presidente della Fed ha dichiarato che le prospettive dell’economia americana restano “incredibilmente incerte”, per cui un nuovo intervento da parte del governo sarebbe “appropriato”. Per Bernnake infatti l’economia a stelle e strisce restera’ debole ancora per “diversi trimestri” e dovrebbero essere varate nuove misure per migliorare l’accesso al credito per consumatori, proprietari di immobili e aziende.

Intanto gli analisti hanno assunto un atteggiamento piu’ ottimista sugli effetti delle ultime manovre del governo mirate al rilancio del settore finanziario. “La ragione principale per cui crediamo di essere vicini alla fine della fase di panico estremo e’ proprio la determinata risposta politica ad un episodio senza precedenti” hanno commentato gli strategist di Credit Suisse. “La situazione economica resta difficile, comunque non cosi’ disastarta come poteva suggerire il mercato azioanrio ai recenti minimi” ha dichiarato Walter Todd, money manager di Greenwood Capital. Il mercato del credito sembra aver iniziato ad offrire segnali di distensione dal recente stress, il tasso Libor e’ ultimamente sceso dal 4.42% al 4.02%.

Un timido segnale di recupero, dopo gli ultimi, deludenti dati macro rilasciati nei giorni scorsi, e’ giunto anche dal Superindice, che nel mese di settembre ha segnato un’espansione dello 0.3%, battendo le attese degli economisti che erano per una contrazione della stessa misura.

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Sul fronte societario, in rally tutte le aziende energetiche supportate, oltre che dai commenti positivi degli analisti di Oppenheimer, anche dal progresso del petrolio: i futures con consegna novembre sono avanzati infatti del 3.3% a $74.25 al barile. Tra i singoli titoli, Halliburton, il secondo fornitore mondiale di servizi alle aziende petrolifere, e’ avanzato del 13.9%, Exxon Mobil ha guadagnato il 9.71%, Chevron ha segnato +11.68% alla fine delle contrattazioni. Ondata di acquisti (+30%) su NRG Energy grazie alla proposta di acquisto del valore di $6.2 miliardi avanzata da Exelon: l’unione delle due aziende darebbe origine al piu’ grosso gruppo energetico americano.

Riflettori accesi anche sul comparto dell’auto. Stando a quanto riportato dal quotidiano “The Detroit News” General Motors sarebbe intenzionata a fondersi con Chrysler prima delle elezioni presidenziali del 4 novembre; il “Wall Street Journal” pero’ ritiene che cio’ non sia possibile a causa degli scarsi fondi del gruppo a sostegno dell’operazione.

Nel comparto hi-tech, il produttore di chip di memoria Sandisk ha raggiunto un accordo con Toshiba sulla vendita di una quota pari al 30% della joint venture relativa alla fabbricazione delle memorie flash. L’azienda diffondera’ la trimestrale dopo la chiusura. A riportare i numeri fiscali in giornata saranno anche American Express e Texas Instruments.

Il colosso dei giocattoli Mattel ha registrato un incremento dei profitti, non sufficiente pero’ a rispettare le stime degli analisti, la rivale Hasbro ha invece riportato un calo degli utili. Entrambi i titoli hanno archiviato la seduta in rosso.

Sugli altri mercati, sul valutario, in calo l’euro nei confronti del dollaro. Nel tardo pomeriggio di lunedi’ a New York il cambio tra le due valute e’ di 1.3325. In lieve progresso l’oro. I futures con consegna dicembre sul metallo prezioso hanno guadagnato $2.30 a $790.00 l’oncia. In progresso infine i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 3.8860% dal 3.9380% di venerdi’.

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