Dopo un avvio all’insegna della debolezza, le borse americane invertono la tendenza e al giro di boa viaggiano in forte rialzo.
Il Dow Jones, dopo aver superato gli 8.500 punti, marcia verso gli 8.600. Il Nasdaq balla sulla soglia psicologica dei 1.500.
In crescita i volumi di scambio.
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“I listini hanno voglia di salire, nonostante le indicazioni non troppo confortanti provenienti dal mercato del lavoro – dice a Wall Street Italia Cesare De Novellis, senior vice president della banca d’affari Jefferies -. Gli investitori hanno deciso di concentrarsi sul dato relativo ai non-farm payroll, trascurando il fatto che ad aprile il tasso di disoccupazione sia salito al 6%, il livello piu’ alto degli ultimi otto anni.
Gli indici hanno cosi’ rotto resistenze importanti: 918 punti per l’S&P 500, 1.484 per il Nasdaq e 8.522 per il Dow Jones. Il prossimo ostacolo di medio periodo per l’indice allargato e’ individuato a 935 punti. Per il listino hi-tech occhio invece a quota 1.521.
Nella seconda meta’ della seduta, comunque, anche in vista del weekend, potremmo vedere una contrazione dei volumi, e di conseguenza livelli piu’ bassi sugli indici.
La prossima settimana, l’attenzione del mercato sara’ focalizzata sulla riunione della Fed (in calendario martedi’, ndr). Piu’ che alla decisione sui tassi, che appare ormai abbastanza scontata, il mercato guardera’ alle possibili indicazioni fornite dalla banca centrale sui prossimi mesi”.
Secondo i trader, un’eventuale chiusura sopra quota 8.521-22 del Dow Jones e 925 dell’S&P 500 sarebbe un segnale molto positivo dal punto di vista tecnico.
Tornando alle notizie macroeconomiche, hanno contribuito ad alimentare il buonumore gli ordini alle fabbriche di marzo, che hanno registrato un aumento del 2,2%, attestandosi al livello piu’ alto dal maggio 2001. Archiviato definitivamente il capitolo Iraq, gli investitori sembrano guardare con crescente ottimismo all’andamento dei prossimi mesi.
Per quanto riguarda le trimestrali comunicate tra ieri sera e questa mattina, sono risultati in linea con le attese i numeri del colosso dell’intrattenimento Walt Disney (DIS – Nyse). Ma star del mercato sono ancora una volta le societa’ petrolifere, con Chevron Texaco (CVX – Nyse) che non solo ha battuto le stime sugli utili per 21 centesimi, ma ha anche registrato un fatturato in crescita del 46,4%. Nettamente sopra le attese anche i risultati di Royal Dutch (RD – Nyse). Luci e ombre, invece, per la compagnia assicurativa Cigna (CI – Nyse) e per il vettore United Airlines (UAL – Nyse).
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