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WALL ST IN CALO DELUSA DA ECONOMIA E PREVISIONI

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Indici ancora sul fronte negativo dopo il dato sconfortante sulle vendite al dettaglio, alcuni ‘warning’ provenienti da societa’ del calibro di Lucent (LU -Nyse), Ciena (CIEN – Nasdaq) e Quest Communication (Q – Nyse) e in seguito a nuovi annunci di licenziamenti.

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A portare pessimismo sul mercato, il dato delle vendite al dettaglio di novembre che hanno registrato il calo piu’ ampio in almeno dieci anni, influenzato particolarmente da una diminuzione drastica delle vendite di auto.

Gli investitori adesso temono che la debolezza della spesa al consumo ritardera’ la ripresa economica e frenera’ gli utili societari, nonostante il taglio, martedi’ ai tassi d’interesse della Federal Reserve.

“Il dato sulle vendite al dettaglio e’ un colpo molto forte per l’economia e avra’ un inflienza negativa sugli indici nella seduta di oggi – ha dichiarato Tom Schrader, trader della societa’ d’investimento Legg Mason Wood Walker – nessuno e’ fuori a fare shopping”.

Sempre sul fronte macroeconomico, migliori delle aspettative, ma poco incisivi sul mercato i dati sui prezzi alla produzione e sui sussidi di disoccupazione . E in particolare il dato sui sussidi perde luce visto il numero di licenziamenti annunciati oggi da alcune aziende, come la societa’ di assicurazioni Aetna (AET – Nyse) e il produttore di infrastrutture per i chip Applied Materials (AMAT – Nasdaq).

E inizia ad essere inquietante il numero di societa’ importanti che stanno lanciando allarme utili o warning per i prossimi trimestri, soprattutto tra le societa’ del comparto tecnologico, che sta vivendo un seduta molto negativa. Da notare in particolare , l’indice dei semiconduttori, il Philadelphia Semiconductor Index (SOX PHLX), che registra una flessione del 4%.

Gli allarmi piu’ preoccupanti sono arrivati dalla societa’ di infrastrutture per le telecomunicazione Lucent (LU -Nyse) che ha dichiarato che nel primo trimestre fiscale gli utili saranno al di sotto delle aspettative e, non meno importante, dal gruppo di fibre ottiche Ciena (CIEN – Nasdaq) che ha registrato una trimestrale in linea con le stime di mercato ma le previsioni formulate sul futuro a breve termine non sono state confortanti.

Le cattive notizie di Lucent e Ciena stanno trascinando al ribasso anche Nortel (NT – Nyse), Alcatel (ALA – Nyse), Corning (GLW – Nyse) e JDS Uniphase (JDSU – Nasdaq)
Ma la lista degli allarmi non finisce qui: il gruppo di di telecomunicazioni Qwest Communications (Q – Nyse) ha tagliato le stime di crescita per il 2002 e ha annunciato tagli ai posti di lavoro.

Da notare anche la societa’ di software Macromedia (MACR – Nasdaq) che ha lanciato un ‘warning’ sul fatturato del terzo trimestre e ha dichiarato che non tornera’ ai profitti e
Nel settore high tech si fanno notare anche le flessioni di Cisco System (CSCO – Nasdaq) e Intel (INTC – Nasdaq).

Notizie non entusiasmanti dal colosso della difesa Boeing (BA – Nyse), che ha annunciato che gli oneri straordinari relativi alla ristrutturazione seguita agli attacchi terroristici dell’11 settembre ammonteranno per il quarto trimestre a $700 milioni, pari a 86 centesimi per il trimestre e a circa 30 centesimi per l’intero anno.

In calo anche il settore Internet, con Yahoo (YHOO – Nasdaq) che cede oltre il 5%. Cedono anche Amazon (AMZN – Nasdaq) e Ebay (EBAY – Nasdaq).

Fuori dal coro, i farmaceutici, che dopo il calo di mercoledi’, registrano buoni guadagni. Segnaliamo Merck (MRK – Nyse) e Eli Lilly (LLY – Nyse).

In controtendenza anche il conglomerato industriale United technologies (UTX Nyse), in crescita dopo aver dichiarato che gli utili del 2002 saranno significativamente al di sopra delle stime degli analisti.

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