Apertura in buon rialzo per gli indici americani, grazie all’affievolimento delle paure relative ad un rallentamento economico piu’ severo delle previsioni. Il Dow Jones ([[INDU]]) guadagna lo 0.24% a 12014, l’S&P500 lo 0.33% a 1368, il Nasdaq e’ in rialzo dello 0.55% a 2343.
A far risvegliare i tori, dopo la pausa della scorsa settimana, sono il raffreddamento dei prezzi energetici e le ultime notizie di acquisizioni societarie, solitamente un segnale incoraggiante per le borse.
Dopo essere balzato nella giornata di venerdi’, a causa di disordini geopolitici in Nigeria e in Medio Oriente, il greggio si e’ riportato sotto la soglia dei $59 al barile: nelle prime battute di scambi i futures con scadenza dicembre segnano un ribasso di 32 centesimi a $58.82. L’affievolimento delle tensioni su possibili attacchi agli impianti petroliferi ha spostato il focus degli operatori nuovamente sull’elevato livello di scorte, ben al di sopra della media degli ultimi 5 anni.
Per la cronaca societaria, Four Season Hotel ([[FS]]) ha comunicato di aver ricevuto un’offerta di acquisto del valore di 3.7 miliardi, da parte di un gruppo di investitori tra cui Bill Gates e il principe dell’Arabia Saudita Alwaleed Bin Talal.
Anadarko ([[APC]]), societa’ energetica, ha annunciato la vendita degli assett nel Golfo del Messico alla rivale Statoil ([[STO]]). Sempre sul fronte M&A, McKesson ([[MCK]]) ha acquisito Per-Se Technologies ([[PSTI]]) per $1.8 miliardi e Abbott Laboratories ([[ABT]]) ha reso pubblica l’intenzione di rilevare Kos Pharmaceuticals ([[KOSP]]) per un corrispettivo di $3.7 mld.
A soffrire in partenza potrebbero pero’ essere i titoli delle due societa’ retail di prodotti per la casa Home Depot ([[HD]]) e Lowe’s ([[LOW]]), sulla scia del downgrade emesso dagli analisti di UBS.
Non sarebbe sorprendente assistere, nell’arco della seduta, ad un’elevata volatilita’, in vista delle elezioni americane di Mid-Term che si terranno nella giornata di domani.
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Sugli altri mercati, sul valutario, poco variato l’euro nei confronti del dollaro a 1.2710. L’oro arretra di $1.40 a $627.80 l’oncia. Ancora in calo i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 4.7310%.