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WALL ST: I DATI MACRO APRONO LA VIA AL RECUPERO

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Il mercato sembra ben impostato per chiudere la seduta in progresso per il terzo giorno consecutivo. I listini hanno preso la strada dei rialzi incoraggiati dai segnali in arrivo dal fronte dell’attivita’ economica, che hanno oscurato le notizie negative giunte dal mercato del lavoro.

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Il Conference Board, un gruppo di ricerca privato, ha riferito che in luglio l’attivita’ economica e’ cresciuta per il quarto mese consecutivo, anche se ad un ritmo piu’ moderato rispetto ai tre mesi precedenti. Il superindice suggerische che la recessione potrebbe essere uscita dalla fase peggiore e che la crescita dell’attiivita’ economica ripartira’ presto.

Nel frattempo il Dipartimento del Lavoro ha pero’ diffuso cifre decisamente meno confortanti. Il governo ha annunciato che le nuove richieste per ricevere il sussidio di disoccupazione sono cresciute la settimana scorsa, al contrario di quanto si attendevano gli economisti, mentre le richieste continuative restano in prossimita’ dei massimi storici.

A sostenere i listini americani sono in particolare le prove convincenti dei mercati di tutto il mondo e in particolare in Cina, dove l’indice di Shanghai ha rimbalzato dopo l’ondata di vendite subita il giorno precedente. I principali indici del Vecchio Continente hanno fatto segnare balzi dell’ordine dell’1%.

Tra i titoli piu’ in evidenza, figurano AIG, sulla scia delle indiscrezioni secondo cui l’amministratore delegato del colosso assicurativo sarebbe pronto a restituire il debito al governo, e
Google (+3%), favorita da parte sua dai commenti positivi degli analisti di Goldman Sachs. In un settore particolarmente ispirato spicca il rialzo di oltre il 4% di Prudential Financial, dopo che l’ufficio studi di FBR Capital Markets ha consigliato di comprarne i titoli.

Sul fronte delle trimestrali, i risultati sono sinora stati altalenanti e non hanno un grande impatto sul mercato. Con un utile di $0.67 per azione nel primo trimestre fiscale, Heinz ha battuto le attese degli analisti. La societa’ alimentare ha inoltre confermato la guidance sull’esercizio 2010. Si muovono in netta controtendenza invece i titoli Sears Holding (-13%), dopo che la societa’ retail ha registrato un’inaspettata perdita trimestrale, afflitta dal continuo calo del fatturato, nonostante i tagli ai costi. Delude le attese anche Gamestop, che ha abassato le linee guida nel terzo e quarto trimestre fiscale.

Intanto l’intesa raggiunta dal governo svizzero con Washington circa la vertenza fiscale di UBS in Usa, e’ stata accolta con entusiasmo dal mercato. L’accordo prevede la vendita della partecipazione nella banca, pari a 6 miliardi di franchi svizzeri ($5.6 miliardi). I titoli accelerano di oltre il 4%.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico in lieve rialzo il greggio. I futures con consegna settembre guadagnano $0.26 0 a $72.61 al barile. Sul valutario, euro in moderato rialzo nei confronti del dollaro a quota $1.4234. Arretra l’oro a $942.80 l’oncia (-$2.00). In timido calo i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 3.4600% dal 3.4570% di ieri.