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WALL ST: GLI INDICI CHIUDONO IN TERRENO NEGATIVO

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Wall Street chiude una giornata vissuta all’insegna della volatilita’. Dopo un tentativo di recupero a meta’ giornata, gli indici hanno ceduto, terminando in terreno negativo.

A riaccendere la spia rossa sulle possibilita’ di una pronta ripresa del mercato, e’ stato oggi il dato relativo alla fiducia dei consumatori americani (Consumer Confidence), scesa in novembre a quota 82,2, al di sotto delle aspettative degli analisti di Wall Street che si attendevano un valore di 86,5.

D’altro canto, c’e’ da considerare che il Nasdaq si trova al livello piu’ alto negli ultimi tre mesi. Gli investitori si trovano davanti alla scelta se proseguire il rally o realizzare i guadagni.

In ribasso i settori distribuzione e telecomunicazioni. Positivi i settori alberghiero e petrolifero.

Il Nasdaq ha chiuso a 1.935,95 (-0,27%)
Il Dow Jones a 9.872,60 (-1,10%)
L’S&P 500 a 1.149,49 (-0,69%)

A trascinare i titoli tecnologici verso il basso e’ stato l’allarme lanciato da Nokia (NOK – Nyse), primo produttore al mondo di telefoni cellulari, che ha tagliato le stime per il fatturato del quarto trimestre.

La notizia ha avuto ripercussioni negative sui titoli delle telecomunicazioni come Ericsson (ERICY – Nasdaq) e Motorola (MOT – Nyse). Giu’ anche Texas Instruments (TXN – Nyse), il piu’ grande produttore di chip per telefoni cellulari.

Ma a convincere gli investitori a tirare i remi in barca e’ anche una semplice considerazione: “Il Nasdaq ha raggiunto un rialzo di circa il 50% dai minimi di settembre. Non e’ possible mantenere questo passo o fare di piu’– osserva Rick Jandrain, responsabile degli investimenti di Banc One Investment Advisors – la vulnerabilita’ del mercato, adesso, sta proprio in questo”.

Da segnalare quindi le flessioni di Microsoft (MSFT – Nasdaq), Oracle (ORCL – Nasdaq), Dell (DELL – Nasdaq), Cisco (CSCO – Nasdaq).

Sul Dow Jones, fra la generale debolezza, pesa la debacle di Home Depot (HD – Nyse), dopo un report negativo di Merrill Lynch.

A poco sono valse le buone notizie da Kmart (KM – Nyse), numero due della distribuzione americana, con utili superiori alle stime degli analisti.

In timido rialzo alcuni petroliferi sulle attese di una via d’uscita dalla querelle che vede come protagoniste OPEC e Russia.

Positivo, infine, il settore alberghiero, grazie a una nota positiva di Goldman Sachs.

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