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WALL ST GIU’ NONOSTANTE FIDUCIA CONSUMATORI

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Wall Street e’ in lieve calo poco dopo l’inizio degli scambi. Gli investitori sembrano prendersi una pausa dopo il forte rimbalzo della seduta di giovedi’.

L’indice preliminare sulla fiducia dei consumatori americani compilato dall’ Universita’ del Michigan, il cosiddetto “Michigan Sentiment Index”, segna per luglio quota 93,7; il dato consuntivo di giugno si trovava a 92,6.

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Dopo il rally scattato nella seduta di giovedi’ grazie alle positive trimestrali di Yahoo! (YHOO – Nasdaq), Motorola (MOT – Nyse) e ai commenti ottimistici di Microsoft (MSFT – Nasdaq), il mercato attende gli utili in agenda per la prossima settimana.

Incide negativamente Rambus (RMBS – Nasdaq), societa’ produttrice di semiconduttori, che giovedi’ a mercati chiusi ha diffuso risultati trimestrali in linea con le attese.

“Fino a quando gli utili non si riprenderanno, si registreranno sedute caratterizzate da un andamento altalenante”, ha dichiarato John Davidson, chief investment officer della societa’ d’investimento Circle Trust Co., aggiunngendo che in questi casi e’ preferibile “acquistare titoli di societa’ alternative, come quelle energetiche o quelle di servizi finanziari.

“Nessuno poteva credere al rally di giovedi’”, e’ il commento di James Dewhurst, director di ING Barings Charterhouse Securities di Londra. Abbiamo molto lavoro da fare per sbrogliare la matassa di fattori negativi del mercato”, ha aggiunto infine Dewhurst.

Sul fronte macroeconomico, le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato una crescita dello 0,2% nel mese di giugno; lo ha comunicato questa mattina il dipartimento del Commercio Usa.

Un sondaggio condotto dal canale televisivo CNBC insieme all’agenzia di stampa Dow Jones mostra che gli economisti intervistati si attendevano un rialzo dello 0,3%, dopo che le vendite in maggio erano salite dello 0,4% (dato rivisto).

Escluso il settore automobilistico, il dato ha segnato un ribasso in giugno dello 0,2%, dopo essere cresciuto in maggio dello 0,4% (dato rivisto).

Positivo anche l’indice dei prezzi alla produzione negli USA, che ha registrato un calo dello 0,4% in giugno; lo ha comunicato questa mattina il dipartimento del Lavoro USA. Si tratta del calo piu’ marcato dal febbraio 1999.

Il ‘core rate’, ovvero l’indice depurato dalle componenti piu’ volatili, quali il settore alimentare e quello energetico, e’ aumentato dello 0,1%.

Un sondaggio condotto dal canale televisivo CNBC insieme all’agenzia di stampa Dow Jones mostra che gli economisti intervistati si attendevano l’indice dei prezzi alla produzione invariati rispetto a maggio, mentre il ‘core rate’ in rialzo proprio dello 0,1%.

Il calo di giugno dell’indice PPI, una misura per valutare le pressioni inflazionistiche, segue il rialzo dello 0,1% in maggio. La flessione riflette principalmente il calo del 2,5% nei prezzi energetici.

Su base annuale, l’indice dei prezzi alla produzione registra un rialzo del 2,5% nei 12 mesi fino a giugno. In maggio il dato su base annuale registrava un +3,8%.

Per il dato ‘core’, il rialzo su base annuale e’ dell’1,6% nei 12 mesi fino a giugno, lo stesso tasso registrato in maggio.

Tra i principali titoli in movimento a Wall Street:

Nel settore prodotti di largo consumo:

Kimberly-Clark (KMB – Nyse), una delle societa’ leader nel settore dei prodotti di largo consumo, ha fatto sapere che gli utili relativi al secondo trimestre saranno inferiori alle attese a causa della debolezza del tasso di cambio per le valute straniere, l’aumento dei prezzi energetici e alcuni problemi di produzione. Tagliate anche le stime sull’intero anno. KMB non subisce variazioni di rilievo.
(Vedi Utili: Kimberly-Clark lancia ‘profit warning’ )

Nel settore software:

Microsoft (MSFT – Nasdaq) ha raggiunto un accordo extragiudiziale con il procuratore generale del New Mexico, uno dei 19 stati americani che hanno appoggiato la causa antitrust intentata dal governo USA contro la piu’ grande softwarehouse al mondo. MSFT cede adesso lo 0,5%.
(Vedi Antitrust: Microsoft si accorda con New Mexico )

Nel settore semiconduttori:

Rambus (RMBS – Nasdaq) ha annunciato di aver registrato nel secondo trimestre dell’anno, il suo terzo fiscale, un utile netto di $3,9 milioni, pari a 4 centesimi per azione. RMBS e’ in calo del 14%.
(Vedi Utili: Rambus registra utile per azione di $0,04)

La societa’ di semiconduttori Advanced Micro Devices (AMD – Nyse), ha registrato un calo dei profitti a 5 centesimi per azione nel secondo trimestre, rispetto ai 60 registrati l’anno passato. AMD ha comunque battuto le stime degli analisti di 1 centesimo e adesso in borsa sta cedendo il 3,5%.
(Vedi Utili: AMD registra utile di $0,05 per azione )

Nel settore infrastrutture per le tlc:

Juniper Networks (JNPR – Nasdaq), la societa’ che produce infrastrutture per Internet, ha chiuso il secondo trimestre dell’anno con una perdita di $37,1 milioni, pari a 12 centesimi per azione. JNPR guadagna adesso oltre lo 0,75%.
(Vedi Utili: per Juniper perdita di $0,12 per azione )
(Vedi Preborsa: Juniper +6% su bilancio trimestrale )

Nel settore telecomunicazioni:

AT&T Corp (T – Nyse), operatore telefonico sulla lunga distanza, vuole concedere in licenza il proprio nome per i CD, i DVD, i comandi per l’attivazione delle segreteria a distanza e in generale per altri prodotti ad alta tecnologia, nel tentativo di rafforzare il marchio. T cede ora l’1,25%.

Nel settore cartario:

International Paper (IP – Nyse), societa’ produttrice di carta e legname, diminuira’ la produzione di carta di 670.000 tonnellate, tagliando altri 655 posti di lavoro, per fronteggiare il declino dei profitti. IP guadagna adesso lo 0,5%.