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WALL ST: FUTURES STABILI DOPO DATO BENI DUREVOLI

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A circa un’ora dall’apertura delle contrattazioni a New York, tutti i contratti futures rimangono leggermente negativi, immuni alle cattive notizie arrivate sul fronte dei beni durevoli.

Gli ordini di beni durevoli relativi al mese di gennaio hanno segnato un calo del 6%. Il dato rappresenta un vero e proprio crollo rispetto al +2,1% riportato in dicembre (poi rivisto a +1,2%) e alle previsioni degli analisti, ferme ad un calo dello 0,2%.

A trainare i ribassi e’ ancora il contratto sul Dow Jones, indebolito dalle notizie giunte da General Electric (GE – Nyse), dopo che la la Commissione Europea ha deciso il riesame della fusione del colosso industriale americano con Honeywell (HON – Nyse), un’operazione del valore di $45 miliardi.

Ad aggravare il clima di sfiducia generalizzato il ‘profit warning’ emesso lunedi’ dal gigante delle attrezzature e dell’abbigliamento sportivo Nike, che non riuscira’ a rispettare le previsioni per il primo trimestre.

L’attenzione del mercato e’ comunque rivolta al dato sulla fiducia dei consumatori, che sara’ reso noto dal Conference Board alle 16.00 (le 10.00 ora di New York).

Questa e’ una di quelle occasioni in cui Wall Street spera in cattive notizie, perche’ un pegioramento nella fiducia dei consumatori renderebbe ancora piu’ probabile un intervento sui tassi da parte di Alan Greespan, Presidente della Fed.

Alle 14:30 (le 8:30 ora di New York) il contratto futures sull’indice S&P 500 e’ in ribasso di 4,50 punti (-0,35%).

Il contratto sull’indice Nasdaq e’ in ribasso di 19 punti (-0,45%).

Il contratto sull’indice Dow Jones e’ in ribasso di 48 punti (-0,45%).

Sul mercato obbligazionario, l’ultima emissione del titolo del Tesoro USA a 10 anni fa registrare prezzi a $999,4 e rendimenti al 5,01%.