A mezz’ora dall’inizio delle contrattazioni, i future sugli indici si mantengono ben saldi in territorio positivo.
Il mercato si sta preparando ad ascoltare le parole del presidente della Federal Reserve, Alan Greenspan, che alle 16 di oggi (10:00 ora di New York) interverra’ davanti alla commissione di bilancio del senato USA a Washington.
Intanto, l’andamento dei tassi d’interesse comincia a dare una direzione chiara al mercato, l’intera curva dai 2 ai 10 anni si e’ rialzata dal 12 gennaio scorso, mostrando che il mercato obbligazionario da per scontato che la Fed abbia ormai finito la sua politica monetaria espansiva.
Il Federal Open Market Committee, l’organo di politica monetaria della Fed, si riunisce il prossimo 29-30 gennaio per decidere sui tassi di interesse.
Tra gli altri fattori che stanno determinando i rialzi dei future, si distinguono le buone notizie provenienti dal fronte societario europeo.
Il primo produttore di telefonia mobile al mondo Nokia (NOK – Nyse), ha registrato nel quarto trimestre del 2001 utili superiori alle stime, formulando per il 2002 previsioni molto positive sulle vendite.
Nell’anno in corso la societa’ dovrebbe registrare un incremento tra il 10% e il 15% delle vendite di cellulare. La notizia ha spaventato gli altri produttori di telefonia mobile. I titoli Motorola (MOT – Nyse) e Ericsson (ERICY – Nasdaq) sono in ribasso in preborsa.
A sostenere il mercato gli utili positivi di Siebel (SEBL – Nasdaq). Il titolo e’ stato rivisto al rialzo dalla banca d’affari JP Morgan H&Q da “Long-term Buy” a “Buy”.
Occhio alla societa’ farmaceutica Bayer (BAY – Nyse) che inizia oggi le contrattazioni sul Nyse.
Notizie positive dal fronte macroeconomico, con i sussidi di disoccupazione , che hanno subito una flessione di 15.000 unita’ a quota 376.000.
Alle 15:00 (9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 è in rialzo di 4,60 punti (+0,41%).
Il contratto sull’indice Nasdaq è in rialzo di 23,50 punti (+1,52%).
Il contratto sull’indice Dow Jones guadagna 42 punti (+0,43%).
Sul mercato obbligazionario, l’ultima emissione del titolo del Tesoro USA a 10 anni fa registrare prezzi a $99-91 e rendimenti al 5,01%.
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