Dopo la comunicazione del tasso di disoccupazione di ottobre e delle future sugli indici rivelano una performace all’insegna del nervosismo.
Nei minuti successivi ai dati, i contratti rimbalzano, con il future sul Dow che azzera le perdite e si posiziona in terreno positivo. Limano le perdite anche i contratti sull’S&P e sul Nasdaq. Ma dopo qualche minuto di assestamento i future chinano nuovamente la testa.
Da segnalare come a tenere banco sia soprattutto il dato relativo all’occupazione che si e’ attestato al 5,7%, contro le aspettative di un 5,8%. Nel mese di settembre l’indicatore si era attestato al 5,6%. I posti di lavoro nel settore manifatturiero sono diminuiti di 5.000 unita’. Inferiore alle stime il dato sulle spese e sul reddito personale.
La preoccupazione sullo stato congiunturale mette sotto pressione i contratti sugli indici. Attesa, per le ore 16 (le 10 ore di New York) per la comunicazione dell’Ism di ottobre e delle spese per le costruzioni di settembre.
Alle 14:40 (le 8:40 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P 500 è in ribasso di 5,60 punti (-0,63%).
Il contratto sull’indice Nasdaq perde 7 punti (-0,71%).
Il contratto sull’indice Dow Jones arretra di 20 punti (-0,24%).
Sul mercato obbligazionario, l’ultima emissione del titolo del Tesoro USA a 10 anni fa registrare prezzi a 103,20 e rendimenti al 3,93%.
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