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WALL ST: FORTE COLPO DI RENI, RIMBALZO DAI MINIMI

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*Marco Bonelli, Managing Director di Raymond James, e’ molto conosciuto tra gli investitori istituzionali e i trader italiani. I suoi commenti quotidiani di meta’ seduta sull’andamento della Borsa Usa (comprese le indicazioni di trading operativo e le posizioni rialziste) non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito, il disclaimer ufficiale di WSI.

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Dopo il ribasso di ieri, la sessione di oggi si e’ aperta in denaro. Il dato sul prodotto interno lordo
e’ stato pubblicato pressoche’ in linea. Il dato superiore alle stime sulle scorte del petrolio ha fatto scendere il prezzo del greggio al di sotto dei $53 al barile.

Al momento, l’indice Dow Jones e’ in rialzo di 107 punti a 10512, il Nasdaq è in denaro di 26 punti a 2000 e l’S&P500 sta guadagnando 11 punti a 1176.
Si stanno distinguendo in positivo i settori linee aeree, software, brokers, servizi per le telecomunicazioni e “retail”.
L’indice VIX si trova al livello di 13.75. L’indice ”advance/decline” sta facendo registrare una lettura di +1400. I volumi sul NYSE sono di 716 milioni di titoli scambiati.

Considerato il rialzo di lunedi’ accompagnato pero’ da “internals” negativi, il ribasso di ieri non e’ stato del tutto inaspettato.
L’indice Dow Jones ha toccato intra-day quota 10396 ed ha poi chiuso a 10405, rimanendo cosi’ appena al di sopra del limite superiore dell’area di supporto compresa fra 10400 e 10300. E’ anche da notare la performance negativa da parte dell’indice “advance/decline” che avrebbe ora bisogno di 12370 “net advances” per far segnare un nuovo massimo. Siamo dunque dell’opinione che il mercato sia entrato in una fase di formazione di un fondo (“bottoming”) che potra’ durare per un periodo piu’ o meno lungo prima che il mercato possa essere in grado di tentare un nuovo rialzo.
Il livello di ipervenduto e’ sceso –7.6, livello che non si registrava dal maggio 2004.
Cio’ a cui vorremmo assistere ora e’ una sessione rialzista caratterizzata da chiusure vicino ai massimi della giornata e da forza relativa da parte degli “internals”: tecnologia e indice “advance/decline” in primo luogo.

TRADING OPERATIVO:

Questa mattina, tutte le nostre posizioni stanno scambiando in territorio positivo, con l’eccezione di IMAX che sta perdendo lo 0.3%. Si stanno distinguendo in positivo i titoli di GILD +1.6%, YHOO +1.5%, THQI +1.7%, HANS +2 e MERQ +1.8%. Si stanno comportando bene anche NVLS +1%, FO +0.7%, CHK +0.6% e USNA +0.3%.

Infine, la nostra posizione “short” su WGO sta scambiando in lettera dello 0.4%.

Vedi decine di small e medium cap in forte crescita segnalate da
WSI nella rubrica Titoli Caldi, una delle 11 sezioni in tempo reale
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DA QUI ALLA CHIUSURA:

Domani mattina, saranno pubblicati i dati macro sulle richieste di nuovi sussidi di disoccupazione, sul reddito/spese personali, sull’indice PMI di Chicago, sull’indice “Help-Wanted” e sugli ordinativi industriali.

POSIZIONI RIALZISTE:

GILD (APERTA IL 27/9 A $35.80; ATTUALE $35.56; PERF –0.67%)

NMGA (APERTA IL 23/11 A $68.40; CHIUSA IL 16/3 A $86.70; PERF +26.75%)

NVLS (APERTA IL 3/12 A $29.40; ATTUALE $26.88; PERF –8.57%)

YHOO (APERTA IL 13/12 A $37.65; ATTUALE $32.71; PERF –13.12%)

FO (APERTA IL 18/2 A $83.60; ATTUALE $80.60; PERF –3.59%)

THQI (APERTA IL 25/2 A $27.10; ATTUALE $27.73; PERF +2.32%)

SPLS (APERTA IL 9/3 A $32.60; CHIUSA IL 16/3 A $31.11; PERF –4.57%)

IMAX (APERTA IL 11/3 A $10.22; ATTUALE $8.96; PERF –12.33%)

FFIV (APERTA IL 14/3 A $54.35; CHIUSA IL 13/3 A $55.60; PERF +2.30%)

TSRA (APERTA IL 15/3 A $41.60; CHIUSA IL 17/3 A $39.50; PERF –5.05%)

CHK (APERTA IL 17/3 A $22.35; ATTUALE $20.73; PERF –7.25%)

USNA (APERTA IL 21/3 A $45.0; ATTUALE $51.0; PERF +13.33%)

MERQ (APERTA IL 24/3 A $46.55; ATTUALE $47.10; PERF +1.18%)

HANS (APERTA IL 24/3 A $53.40; ATTUALE $57.78; PERF +8.20%)

POSIZIONI RIBASSISTE:

FRE (APERTA IL 16/3 A $65.98; CHIUSA IL 23/3 A $63.25; PERF +4.14%)

WGO (APERTA IL 18/3 A $32.38; ATTUALE $31.37; PERF. +3.12%)

MBI (APERTA IL 21/3 A $57.60; CHIUSA IL 23/3 A $56.45; PERF +2%)

BORSA: NEW YORK; INDICI RIALZANO LA TESTA CON PETROLIO/ANSA

ROMA, 30 mar – In una giornata caratterizzata dalla conferma che la crescita economica statunitense è stata nel quarto trimestre del 3,8% e del 4,4% per l’ intero 2004, gli indici di Borsa statunitensi sembrano intenzionati a mettere a segno un recupero, a sua volta trainato essenzialmente dal ridimensionarsi delle quotazioni del petrolio.

Il prezzo del greggio a New York è infatti sceso sotto i 53 dollari, per via del dato superiore alle attese relativo alla consistenza delle scorte statunitensi. Il rialzo è inoltre da mettere in relazione all’ imminente avvio delle comunicazioni trimestrali, con gli analisti che puntano su una crescita media dei profitti nell’ ordine dell’ 8,1% fra le società comprese nell’ indice S&P 500.

Oggi sono fra l’ altro in evidenza i titoli del comparto aereo, con AMR che guadagna 99 cents, a 10,92 dollari, dopo che Merrill Lynch ha alzato il giudizio sul titolo al livello di ‘buy’, cioé comprare, pronosticando che la quotazione arriverà a 14 dollari entro un anno. Sulla scia di AMR si muovono al rialzo anche Delta Air Lines, +20 cents a 4,3 dollari, Continental (+47 cents, a 11,44 dollari), Northwest Airlines (+18 cents, a 6,79 dollari) e America West Holdings (+35 cents, a 5,2 dollari).

Fra gli assicurativi American International Group limita le perdite ad un -1,7%, a 57,22 dollari, dopo aver ufficialmente comunicato che alcune transazioni sono state impropriamente contabilizzate in bilancio, per cui fra l’ altro è slittata la comunicazione del rendiconto annuale prevista per domani. Fra i petroliferi, ConocoPhillips perde 22 cents, a 103,41 dollari, mentre ChevronTexaco arretra di 23 cents, a 57,66 dollari, come conseguenza del ribasso del prezzo del greggio.

Fra i telefonici, MCI sale di 35 cents, a 24,13 dollari, in attesa che Qwest Communications International (-9 cents, a 3,7 dollari) faccia nuove mosse per contrastare la scelta del board dell’ ex WorldCom di preferire Verizon Communications ai fini di una fusione delle attività. A sua volta Verizon avanza di 20 cents, a 35,06 dollari.

Nel comparto farmaceutico, bene Pfizer che guadagna 37 cents, a 26,01 dollari, dopo che un giudice di New York ha ordinato ai produttori di farmaci generici di cessare di fare concorrenza su un trattamento specifico per curare l’ ipertensione arteriosa. Fra i tecnologici, Micron Technology (chips di memoria per computer) avanza di 27 cents, a 10,39 dollari, dopo aver comunicato un utile netto di 17 cents per azione, sopra le stime degli analisti.

Fra i titoli in maggiore ribasso, Waters – azienda che lavora al servizio dell’ industria farmaceutica – è in caduta libera, -20% a 36,88 dollari, in quanto la società ha comunicato che l’ utile per azione sarà nel primo trimestre di 37 cents contro i 44 cents messi in conto dagli analisti di Thomson Financial.

Attorno alle 18.45 ora italiana l’ indice Dow Jones guadagna lo 0,93% a 10.502,06 punti, il Nasdaq composite l’ 1,18% a 1.997,26 e lo S&P 500 lo 0,85% a 1.175,3.(ANSA).