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WALL ST. ESTENDE IL RALLY, INFLAZIONE SOTTO CONTROLLO

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Gli indici azionari americani hanno esteso il rally della seduta precedente supportati dai contenuti movimenti dei rendimenti sui bond e da un rapporto sull’inflazione complessivamente non preoccupante. Il Dow Jones e’ avanzato dello 0.53% a 13553, l’S&P500 dello 0.48% a 1522, il Nasdaq ha guadagnato lo 0.66% a 2599. Il rialzo giornaliero e’ da ritenersi particolarmente significativo considerato il forte incremento dei prezzi energetici.

Nel mese di maggio i prezzi alla produzione sono avanzati dello 0.9% in misura superiore alle attese degli analisti (0.6%); in linea con le stime, invece, la versione “core” del dato, salita dello 0.2%. Nessuna sorpresa dal comparto del lavoro dove le nuove richieste per sussidi di disoccupazione sono risultate invariate a quota 311 mila.

La mancata risposta nel comparto obbligazionario, con i rendimenti sui Treasuries stabili intorno al 5.21% (10 yr T-note yield), ha offerto agli operatori solide basi per poter continuare a puntare sull’azionario, in attesa del dato macro di domani relativo ai prezzi al consumo (CPI).

Un affievolimento delle pressioni inflazionistiche potrebbe dare maggiore sicurezza al pubblico investitore e gli indici potrebbero proseguire sulla strada dei rialzi riportandosi oltre i migliori livelli segnati nei giorni scorsi. Un’accelerazione dei prezzi potrebbe invece tornare a pressare i bond spingendo nuovamente i rendimenti, ultimamente elemento di preoccupazione per le prospettive sui prestiti e gli utili aziendali.

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Oltre ai dati macro, gli operatori hanno seguito da vicino anche le notizie societarie, con grande attenzione rivolta al comparto bancario/finanziario: Goldman Sachs ([[GSC]]) ha diffuso una trimestrale migliore delle attese riportando un EPS di 17 centesimi superiore al consensus, Bear Stearns([[BSC]]) ha riportato un bilancio contrastato. Entrambi i titoli hanno sofferto a causa di alcuni problemi evidenziati dalle aziende nei business relativi al comparto dei mutui subprime.

Nel comparto hi-tech, Computer Sciences ([[CSC]]) ha ceduto i guadagni registrati nella seduta precedente dopo aver emesso un outlook deludente per il prossimo anno. Sotto tono anche Colgate-Palmolive ([[CL]]) in seguito alla diffusione di una notizia relativa alla commercializzazione di imitazioni del popolare dentifricio in ben quattro diversi Stati.

Vendite su Sanofi-Aventis ([[SNY]]) in seguito alla decisione di un comitato della FDA contraria all’approvazione di un nuovo farmaco anti-obesita’. Giornata no anche per il gruppo editoriale Dow Jones ([[DJ]]) dopo aver ricevuto un downgrade da UBS ed essere stato penalizzato da alcuni rumors circa l’interessamento di Murdoch.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico, il petrolio ha proseguito al rialzo, chiudendo ai massimi livelli di sette settimane. I futures con consegna luglio sono avanzati di $1.39 a $67.65 al barile: i trader hanno continuato a sovrappesare l’inatteso calo della capacita’ di utilizzazione delle raffinerie.

Sul valutario, esuro stabile rispetto al dollaro. Nel tardo pomeriggio di giovedi’ a New York il cambio tra le due valute e’ di 1.3309. In progresso l’oro. I futures con scadenza agosto sono avanzati di $3.20 a $655.90 all’oncia.