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WALL ST. DEPRESSA DAI TIMORI SUGLI UTILI SOCIETARI

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Seduta sottotono per le borse americane, che chiudono in territorio negativo, depresse dalle preoccupazioni relative agli utili societari, nonostante un report di FirstCall abbia sottolineato che di 277 aziende dell’S&P 500 che finora hanno annunciato utili, ben 167 (il 61%) hanno battuto le aspettative.

Sul Dow Jones, che ha chiuso sotto i 10.100 punti, hanno pesato le brutte performance dell’azienda chimica DuPont (DD – Nyse) e del colosso petrolifero Exxon Mobil (XOM – Nyse). Entrambe le blue chip hanno comunicato utili inferiori alle previsioni degli analisti.

Ad affossare il Nasdaq sono state i ribassi di semiconduttori, software e Internet.

Il Nasdaq ha chiuso a 1.730,30 (-1,61%)
Il Dow Jones a 10.089,24 (-0,47%)
L’S&P 500 a 1.100,96 (-0,62%)

A livello settoriale:

– Occhi puntati sull’indice di riferimento del settore petrolifero Amex Oil Index (XOI), che ha accusato la flessione di ExxonMobil (XOM – Nyse). Il colosso petrolifero ha trascinato al ribasso Bp Amoco (BP – Nyse) e Royal Dutch Petroleum (RD – Nyse).

– In forte calo l’indice del settore software CBOE Gsti Software Index (GSO), affossato dai ribassi di Microsoft (MSFT – Nasdaq) e Oracle (ORCL – Nasdaq), rispettivamente numero uno e numero due del comparto. In particolare il titolo Microsoft e’ in ribasso sul secondo giorno della testimonianza di Bill Gates alla causa Antitrust contro il numero uno del software. In forte calo anche Adobe Systems (ADBE – Nasdaq).

– In rosso il Philadelphia Semiconductor Index (SOX), l’indice di riferimento del comparto dei semiconduttori, che non riesce a beneficiare delle previsioni positive del produttore italo-francese StMicroelectronics. In particolare, hanno perso terreno Altera (ALTR – Nasdaq), Xilinx (XLNX – Nasdaq), Intel (INTC – Nasdaq) e Micron Technology (MU – Nyse). Su Altera hanno pesato i giudizi poco entusiasti di alcune banche d’affari, mentre l’agenzia di rating Standard & Poor ha posto sotto osservazione per un possibile downgrade il rating sul debito di Micron.

– In leggero rialzo l’indice del settore wireless Phlx Wireless Telecom index (YLS). A sostenere il comparto e’ stato soprattutto il rally di AT&T Wireless (AWE – Nyse), che ha registrato utili superiori alle stime. L’ottima performance di AT&T Wireless ha lanciato al rialzo Nextel Communications (NXTL – Nasdaq). In controtendenza il colosso dei cellulari svedese Ericsson (ERICY – Nasdaq Adr), bastonato dalle banche d’affari dopo il profit warning di lunedi’ mattina. Sulla scia di Ericsson ha chiuso in netto calo anche la rivale Motorola (MOT – Nyse).

– Recupera terreno dopo il forte calo di lunedi’ l’indice delle tlc Amex American Telecommunications (XTC). A sostenere l’indice sono stati i rialzi degli operatori Sprint (FON – Nyse) e Verizon (VZ – Nyse). In particolare, il titolo dell’operatore locale ha chiuso in territorio positivo nonostante la societa’ abbia ridotto le stime sui risultati del 2002. Da segnalare il momento positivo del numero uno delle infrastrutture per tlc, Lucent Tech (LU – Nyse). In picchiata invece il titolo del gigante MCI WorldCom (WCOM – Nasdaq), bastonato dall’agenzia di rating Moody’s, che ne ha tagliato il rating sul debito. In netto calo anche Vodafone (VOD – Nyse).

Nonostante la performance positiva di oggi, il settore delle telecomunicazioni continua a preoccupare gli investitori, sempre piu’ scettici sulla ripresa del comparto.
E sul settore pesano anche le minacce di nuove bancarotte. La societa’ di servizi per le tlc Williams Communications (WCGR – Nasdaq) ha fatto ricorso al cosiddetto Chapter 11.

– In calo l’indice di riferimento del settore Internet TheStreet.com Internet Index (DOT). Da segnalare i ribassi dei colossi dell’e-commerce eBay (EBAY – Nasdaq) e Amazon.com (AMZN – Nasdaq), e del numero uno delle infrastrutture Cisco Systems (CSCO – Nasdaq). Male anche il colosso media e Internet Aol Time Warner (AOL – Nyse), che non sembra vedere la luce alla fine del tunnel.

Tra gli altri temi della seduta da segnalare il forte calo del produttore di pc Compaq Computer (CPQ – Nyse). Oggi nello stato del Delaware e’ iniziato il processo contro il colosso informatico Hewlett-Packard (HWP – Nyse), accusato di aver ottenuto con la frode il ”si”’ di alcuni azionisti alla fusione con l’azienda texana nella riunione del 19 marzo scorso. Momento clou della giornata la testimonianza dell’amministratore delegato di HP, Carly Fiorina.

Gli altri utili:

Da segnalare le trimestrali migliori delle stime per Gillette (G – Nyse), Monsanto (MON – Nyse), Lockheed Martin (LMT – Nyse) e PepsiCo (PEP – Nyse).

Dopo la chiusura delle contrattazioni, attesa per i risultati della piu’ grande libreria online al mondo Amazon.com (AMZN – Nasdaq).

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