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WALL ST CHIUDE POSITIVA GRAZIE A DATO FIDUCIA

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Gli indici Usa terminano le contrattazioni in territorio positivo, pur allontanandosi dai massimi toccati durante la seduta. Sia il Nasdaq che il Dow Jones non riescono a riagguantare le soglie psicologiche dei 1.700 punti e dei 10.000 punti sfondati la scorsa settimana.

Il Nasdaq ha chiuso a 1.687,90 (+1,87%)
Il Dow Jones ha chiuso 9.946,22 (+1,29%)
L’S&P 500 a 1.076,87 (+1,07%)

A riportare gli acquisti sui mercati americani, dopo un’apertura improntata sulla cautela, e’ stato il dato macroeconomico relativo alla fiducia dei consumatori che, pur segnando una flessione rispetto al mese precedente, ha messo in luce un trend ancora molto forte, innescando cosi’ l’ondata di acquisti sugli indici.

Gli investitori hanno poi accolto con favore l’approvazione, da parte della Sec, la Securities and Exchange Commission, (la Consob americana), di una proposta la cui adozione garantira’ una maggiore trasparenza contabile a favore degli investitori, allontanando l’incubo degli inganni contabili.

I settori in movimento

In rialzo il settore difesa, con l’indice di riferimento Defense Sector Index (DFX – Nyse) in forte recupero. Il comparto ha accolto con favore i progressi di Northrop (NOC – Nyse) che si e’ aggiudicata un contratto del valore di $2,9 miliardi da parte della marina americana. In guadagno anche Raytheon (RTN – Nyse), partner di Northtrop, e le blue chip Boeing (BA – Nyse) e United Technologies (UTX – Nyse).

La trimestrale positiva della societa’ petrolifera British Petroleum , (BP – Nyse) ha portato fortuna all’intero settore. In progresso l’indice di riferimento Amex Oil Index (XOI).

Bene il comparto brokeraggio e bancario (BIX) dopo che Reilly Tierney, analista della banca d’affari Fox-Pitt, ha rivisto al rialzo i rating dei titoli del settore .

Tra le maglie rosa dei settori, si e’ distinto il comparto biotech (BTK), in crescita dopo i forti ribassi di lunedi’.

Il settore software (GSO) e’ stato invece trainato dai guadagni del colosso Microsoft (MSFT – Nasdaq), dopo che il gruppo di Bill Gates che dichiarato che espandera’ le sue attivita’ in Europa.

In rialzo il settore semiconduttori (SOX) che non ha accusato il calo di Micron Technology (MU – Nyse), in perdita dopo che il consiglio di amministrazione di Hynix Semiconductor ha respinto la sua l’offerta di acquisto di $3,2 miliardi. Si sono cosi’ distinti in territorio positivo
Intel (INTC – Nasdaq), Xilinx (XLNX – Nasdaq) e Texas Instruments (TXN – Nyse).

Titoli da segnalare

Altissimi sono stati i volumi scambiati realtivi al titolo delle tlc WorldCom (WCOM – Nasdaq), dopo le dimissioni dell’amministratore delegato Bernard J. Ebbero.

In progresso il titolo del gruppo informatico Ibm (IBM – Nyse) che ha annunciato un buy back di $3,5 miliardi e aumentera’ contestualmente il dividendo del 7%.

Ha recuperato nel finale il titolo del colosso dell’alluminio e blue chip del Dow Jones Alcoa (AA – Nyse). L’azione ha accusato all’inizio la decisione della banca d’affari Bear Stearns di tagliare il rating sul titolo da ‘buy’ ad ‘attractive’.

In crescita l’americana General Motors (GM – Nyse) che ha acquistato per $1,2 miliardi la sudcoreana Daewoo Motor Company. Sara’ creata una nuova compagnia (newco) in cui confluiranno le attività di Daewoo. GM e’ in discesa negli scambi.

Sotto i riflettori

Prima dell’inizio della seduta sono stati pubblicati gli utili al di sopra delle attese del gigante dei prodotti di largo consumo Procter & Gamble (PG – Nyse). In linea con le stime di mercato si sono rivelati i risultati della societa’ energetica Dynegy (DYN – Nyse).

Deludenti le trimestrali dell’operatore telefonico Qwest Communications (Q – Nyse) e della societa’ farmaceutica Eli Lilly (LLY – Nyse). Eli Lilly ha accusato tra l’altro le note negative di Merrill Lynch e Goldman Sachs, dopo aver tagliato le stime sul 2002.

Macroeconomia

Al di sotto delle attese, ma ignorato dal mercato, l’indice Chigago PMI dei manager responsabili degli ordini di acquisto per le aziende dell’area di Chicago e’ salito ad aprile a 54,7 punti, contro una previsione di un dato a 55.

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