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WALL ST: CALO CONTENUTO, NIENTE ‘PANIC SELLING’

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Il mercato resta in territorio negativo ma si stabilizza a meta’ giornata. Colpiti settori trasporto aereo, assicurativi. Assente il temuto panic selling.

Dal mercato giungono pero’ segnali positivi, come la mancanza di volatilita’, mentre le flessioni si sono rivelate tuttavia contenute. Secondo le speculazioni degli esperti nei giorni scorsi, gli indici avrebbero potuto registrare un andamento peggiore. Molto elevati i volumi di scambi.

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Lieve l’effetto della mossa giunta a sorpresa dalla Federal Reserve, che questa mattina, prima dell’avvio delle contrattazioni,
ha tagliato di mezzo punto percentuale i tassi di interesse, portandoli al 3%.

La manovra della banca centrale americana “e’ positiva per il mercato, ma potremmo vedere una certa volatilita’ mentre gli investitori cercano di raggiungere un livello di acquisti”, ha dichiarato Brian Belski, market strategist presso US Bancorp Piper Jaffray.

Sulla scia della Fed, la Banca Centrale Europea ha tagliato i tassi di interesse di 50 punti base portandoli a 3,75%. La BCE ha detto che l’economia dei 12 paesi della zona euro rallenterà nel breve termine ma ha insistito sul fatto che il rallentamento durerà poco.

Sul Dow Jones, dove frattempo permane il blocco automatico degli ordini di vendita per limitare gli eccessi di ribasso, pesano le flessioni in diversi settori.
Tra le blue chip piu’ colpite Boeing e United Technologies.

“Questo declino non sorprende perche’ i protagonisti nel lungo termine
non sono presenti sul mercato oggi”, sostiene Stephen Gauthier, fund manager
presso Pictet & Co.

Come preannunciato nei giorni scorsi, vittime sul floor oggi sono i titoli correlati a lineee aeree, hotel e servizi turistici, per i timori che l’industria risentira’ dell’attacco terroristico di martedi’ scorso. Il settore trasporto aereo e’ ai minimi storici, e registra flessioni del 40%.

Alcuni investitori si attendono un recupero tra i titoli dopo il crollo inziale, mentre altri prevedono ulteriori flessioni per i timori che l’attacco terroristico della scorsa settimana spedira’ l’economia in recessione.

Tra i comparti che segnano le flessioni piu’ pesanti compaiono, anche quelli delle societa’ assicurative, costrette ad affrontare richieste danni per $30 miliardi dopo l’attacco al World Trade Center di New York.

Il mercato potrebbe registrare un “rally patriottico” dopo il taglio ai tassi di interesse della Fed e la decisione di molte societa’ di attuare programmi di buyback per sostenere i mercati.

La Securities and Exchange Commission (SEC), la Consob americana, ha facilitato alcune norme
per rendere piu’ agevole per le societa’ riacquistare le proprie azioni.

Buyback sono stati annunciati anche da General Electric, Intel Corp. e American
International Group.

Gli investitori scommettono invece
sulle societa’ del settore sicurezza.
Quattro societa’ che operano nella produzione
di dispositivi tecnologici per la ricognizione di esplosivi stanno salendo vertiginosamente nelle contrattazioni. Si tratta di Visionics (VSNX – Nasdaq), InVision Technologies (INVN – Nasdaq),
Magal Security (MAGS – Nasdaq) e Visage Technology (VISG – Nasdaq).

Agenzie di brokeraggio e banche d’affari come Merrill Lynch e Morgan Stanley Dean
Witter hanno comunicato alla clientela di evitare il cosiddetto “panic selling”, ovvero
le ondate di vendite innescate dal panico.

“Non dovremmo sottostimare il trading “patriottico”. Molti investitori, me incluso, hanno ordini di acquisti tra le mani
per oggi”, ha dichiarato Carl Weinberg, chief economist e fondatore di High Frequency
Economics.