Avvio positivo per le Borse USA grazie ad annunci confortanti sul fronte societario e dopo il dato sugli ordini di beni durevoli.
Ma il sentiment sul mercato potrebbe essere guastato dai sussidi di disoccupazione settimanali, risultati negativi, e dalla preoccupazione per il colosso energetico Enron (ENE – Nyse), sull’orlo del fallimento.
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A trainare il mercato oggi e in particolare il settore tecnologico, gli annunci confortanti di Palm (PALM – Nasdaq), leader nel mondo dei computer palmari, di Brocade Communications , societa’ USA leader nel settore delle infrastrutture per le reti e nell’archiviazione dati e del gigante dei chip Cisco System (CSCO – Nasdaq).
Palm e’ in forte rialzo dopo aver annunciato che per il secondo trimestre fiscale – che si conclude il 30 novembre 2001 – registrera’ un fatturato tra i $250 e i $280 milioni, un risultato che si posiziona nella fascia piu’ alta del precendente obiettivo, mentre Brocade, dal canto suo, sale dopo aver comunicato per il quarto trimestre utili di 5 centesimi ad azione, superiori alle aspettative degli analisti.
E un forte slancio arriva da Cisco, in crescita grazie al commento positivo di Christopher Stix di Morgan Stanley, che ha deciso di alzare il prezzo target del titolo, portandolo da $20 a $22. L’analista ha confermato la valutazione “Outperform” sul titolo.
Molto positivo il dato sugli ordini ai beni durevoli in ottobre che ha registrato un rialzo del 12,8%, superando di gran lunga le aspettative del consensus di mercato, che aveva previsto un incremento piu’ contenuto dell’1,8%.
A smontare parte degli entusiasmi, i sussidi di disoccupazione settimanali, che hanno registrato una forte impennata di 54.000 unita’ raggiungendo quota 488.000, un risultato che ha deluso il mercato. Nonostante l’indicatore sia storicamente soggetto a forti oscillazioni e piccole variazioni, il dato di oggi e’ pero’ chiaramente negativo.
Atteso per le 16:00 (10:00 ora di New York) un altro importante dato macroeconomico, quello sulla vendita delle nuove case, un indicatore importante sulla solidita’ del mercato immobiliare, condizione necessaria per una veloce ripresa economica.
E pesa sulle borse il colosso Enron (ENE – Nyse), a rischio di bancarotta dopo la decisione di Dynegy (DYN – Nyse) di rompere l’accordo di merger. La rottura e’ stata determinata dalle condizioni precarie del flusso di cassa di Enron.
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