Società

WALL ST. AVANZA, RIMBALZA IL DOLLARO, GIU’ COMMODITY

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

Seduta positiva per la borsa di New York sulla scia dei dati diffusi dal governo americano che hanno evidenziato un sorprendente miglioramento del mercato del lavoro. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0.21% a 10388, l’S&P500 lo 0.54% a 1105, il Nasdaq e’ avanzato dello 0.98% a 2194. I rialzi finali sono comunque inferiori rispetto a quelli toccati subito dopo l’apertura, limitati dal progresso del dollaro che ha avuto l’effetto di deprimere le quotazioni delle materie prime e dei titoli delle societa’ di riferimento. Le performance settimanali sono pari a +0.8% per l’indice industriale, +1.3% per l’S&P500, +2.6% per il listino hi-tech.

Nel mese di novembre le aziende americane hanno tagliato solo 11 mila posti di lavoro, un numero nettamente migliore delle stime del mercato che erano per la perdita di 125 mila unita’. Si tratta della cifra piu’ bassa dall’inizio della recessione (fine 2007). Il tasso di disoccupazione si e’ inoltre inaspettatamente ristretto al 10% dal 10.2% precedente.

“Siamo quasi tornati alla normalita’”, ha dichiarato Chris Rupkey, chief financial economist di Bank of Tokyo/Mistubishi UFJ, dopo la pubblicazione del report mensile sulla situazione occupazionale. “L’economia sta crescendo ad un ritmo piu’ sostenuto del previsto”. Sara’ importante ora valutare gli effetti che il dato avra’ sul fronte dei consumi che, ricordiamo, rappresentano i due terzi dell’intera economia statunitense. Gli ultimi dati relativi all’inizio della stagione delle festivita’ non sono dei piu’ incoraggianti, e’ probabile che ci vorra’ ancora del tempo per assistere ad una ripresa della spesa delle famiglie americane.

Non correre il rischio di perdere il rialzo di Wall Street. Guadagna con INSIDER. Se non sei abbonato, fallo subito: costa meno di un caffe’, solo 0.77 euro al giorno, provalo ora!

L’ottimismo sul recupero economico ha permesso al dollaro americano di riguadagnare terreno nei confronti delle principali valute internazionali, risalendo fino a quota 1.4823 contro l’euro, per un rialzo giornaliero vicino all‘1.5%. Sotto pressione di conseguenza le materie prime, con l’oro arretrato di quasi $50 a $1169 l’oncia. Anche il petrolio ha perso quota: i futures con consegna gennaio hanno perso 99 centesimi a $75.47 l’oncia.

A livello societario, all’interno del Dow Jones i maggiori rialzi sono stati realizzati da Intel, Walt Disney, Cisco e Bank of America. I titoli di quest’ultima sono avanzati sulla scia delle notizie secondo cui e’ riuscita a raccogliere quasi $19.3 miliardi da un’offerta di titoli. Si tratta della cifra piu’ alta mai guadagnata da una societa’ Usa in un’operazione di emissione di titoli da almeno il 2000.

Il piano e’ studiato per consentire al travagliato istituto di restituire al governo i $45 miliardi ricevuti in prestito nell’ambito del piano di salvataggio TARP. Un evento di questo tipo lascerebbe Citigroup nella posizione spiacevole di essere l’ultima banca rimasta ad essere ancora legata agli aiuti governativi.

Forti pressioni al ribasso per Take-Two Interactive Software (-30%), dopo che la societa’ di videogame ha lanciato un allarme sui profitti a causa della performance deludente di uno dei suoi titoli di punta. Di tutt’altro tenore la seduta di Marvell Technology (+1%), dopo che gli utili della produttrice di circuiti integrati hanno superato le stime degli analisti nel terzo trimestre.

Sul fronte delle notizie di M&A, l’AD di NBC Universal Jeff Zucker ha dichiarato ai microfoni dell’emittente Usa CNBC che la societa’ gestira’ i contenuti della sua piattaforma dopo che il deal tra GE e Comcast si sara’ concluso. Riflettori anche sulla sfida per aggiudicarsi Cadbury. Kraft ha lanciato un’Opa da $16.3 miliardi sulla societa’ britannica produttrice di cioccolato.