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WALL ST. AVANZA GRAZIE A DATI, CONFERMA BERNANKE

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I listini azionari si avvicinano al giro di boa in buon progresso, dopo che i dati macroeconomici migliori delle attese hanno dipinto un quadro confortante sulle prospettive economiche future. Il mercato ha inoltre reagito bene alla notizia della conferma di Ben Bernanke alla guida della Federal Reserve.

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Dal fronte macroeconomico arriva la conferma di un miglioramento delle condizioni economiche, rafforzando l’idea secondo cui il punto piu’ basso della crisi sia gia’ stato toccato. I prezzi delle case Usa sono saliti nel secondo trimestre per la prima volta in tre anni, mentre hanno messo a segno il secondo rialzo mensile consecutivo in giugno. Il dato trimestrale, sebbene in calo, e’ risultato del 2.9% migliore di quello accusato nei primi tre mesi dell’anno. Sorprende in positivo anche la fiducia dei consumatori, cresciuta in agosto a quota 54.1 dai 46.6 punti di luglio.

I mercati americani si stanno comportando meglio degli altri, influenzati dalle preoccupazioni provenienti dalla CIna. Il premier cinese Wen Jiabao ha avvertito che e’ meglio non essere “ciecamente ottimisti” sulla ripresa dell’economia del Paese, aggiungendo che le operazioni volte ad alimentare la crescita sul breve termine potrebbe piano piano perdere efficacia, mentre quelle sul lungo periodo potrebbero impiegare molto tempo prima di avere un impatto.

La seduta odierna ha inoltre segnato l’annuncio ufficiale della conferma di Bernanke alla guida della Federal Reserve, un fatto che non lascia di certo spiazzato il mercato. Il Presidente Obama ha tessuto le lodi dell’ex professore per aver contribuito con le sue decisioni ad aver allontano l’economia dal pericolo depressione.

In forte progresso Abercrombie & Fitch e Office Depot, protagonisti di rialzi superiori al 3.5%. Pulte Homes, il principale costruttore di case del Paese per valore di mercato, avanza di quasi quattro punti percentuali. Tra i settori continua la corsa dei finanziari, mentre gli energetici subiscono l’impatto negativo del primo calo dei prezzi del petrolio in sei sedute.

Ben intonate anche le azioni Lowe’s, Visa e Mastercard, aiutate dai commenti positivi degli analisti, mentre General Electric accelera dopo aver annunciato di aver raggiunto un accordo con Dubai Alluminium. Burger King fa un balzo di oltre il 2.5% dopo aver presentato un utile trimestrale superiore alle stime degli analisti, mentre Staples ha riportato conti in linea con le attese del mercato.

I riflettori intanto sono tornati su General Motors, con la casa automobilistica che sta cercando alternative al finanziamento governativo tedesco del takevor del brand Opel. La Germania preferirebbe infatti un’operazione di buyout guidata dalla canadese Magna, mentre il CdA di GM e’ piu’ propenso ad accettare un’offerta dal gruppo di investimento RHJ International.

Manitowoc cede il 7.7% dopo aver abbandonato il paniere allargato. Tutt’altro discorso vale per Ford Motor, che guadagna oltre l’1.5% invertendo rotta dopo il calo accusato ieri, nel giorno della fine del programma di incentivi battezzato “Cash for Clunkers”.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico dopo aver toccato i massimi di 10 mesi il greggio ritraccia, penalizzato dai commenti dei banchieri centrali di Cina e Stati Uniti, che hanno avvertito che i prezzi degli asset sono troppo alti e dunque ingiustificati se confrontati con l’outlook dell’economia. I futures con consegna settembre segnano -$0.33 a $74.04 al barile.

Sul valutario, euro in progresso nei confronti del dollaro a quota $1.4332. Avanza l’oro, anche se dimezza i guadagni inziali, a $948.80 l’oncia (+5.10). In lieve calo i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 3.5000% dal 3.4940% di ieri.