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WALL ST: A META’ SEDUTA INDICI USA DEBOLI

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*Marco Bonelli, Managing Director di Raymond James, e’ molto conosciuto tra gli investitori istituzionali e i trader italiani. I suoi commenti quotidiani di meta’ seduta sull’andamento della Borsa Usa (comprese le indicazioni di trading operativo e le posizioni rialziste) non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito, il disclaimer ufficiale di WSI.

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La sessione di oggi si e’ aperta in leggero denaro, a seguito dei dati macro sulle spese/reddito personali che sono risultati superiori alle attese. Al di sotto della attese invece il dato sul PMI di Chicago, cosi’ come quello sul “sentiment” dell’Universita’ del Michigan. Il prezzo del greggio e’ vicino ai massimi della giornata a $51.45 al barile.

Al momento, l’indice Dow Jones e’ in rialzo di 16 punti a 10086 Nasdaq è in lettera di 8 punti a 1895 l’S&P500 e’ invariato a 1143.
Negative le performances dei settori semiconduttori, “utilities” e “retail”; in rialzo invece energia e finanziari.
Le letture del rapporto “put-call” sono state del 159% alle 10:00 e del 161% alle 11:00.
L’indice VIX si trova al livello di 16.71. L’indice ”advance/decline” sta facendo registrare una lettura di -1000. I volumi sul NYSE sono di 772 milioni di titoli scambiati.

L’indice Dow Jones ha chiuso a quota 10070.37, solo 70 punti dall’importante livello di supporto di 10000, che ha gia’ tenuto diverse volte. Se il mercato dovesse sfondare 10000, il prossimo livello di supporto si sposterebbe all’area compresa tra 9800 e 9700.

TRADING OPERATIVO:

Questa mattina, seppur con discrete perdite, abbiamo deciso di chiudere le nostre posizioni su NVLS e IMAX.

Tra le nostre posizioni si stanno distinguendo in negativo i titoli di THQI –1.4%, YHOO –0.8% e MERQ –1.9%. In rialzo invece AU +1.9%, CHK +0.6% e USNA +0.5%.

Vedi decine di small e medium cap in forte crescita segnalate da
WSI nella rubrica Titoli Caldi, una delle 11 sezioni in tempo reale
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DA QUI ALLA CHIUSURA:

Lunedi’ mattina, saranno pubblicati i dati macro sull’indice ISM e sulle spese per le costruzioni.

POSIZIONI RIALZISTE:

GILD (APERTA IL 27/9 A $35.80; CHIUSA IL 26/4 A $39.55; PERF +10.47%)

NVLS (APERTA IL 3/12 A $29.40; CHIUSA IL 29/4 A $23.09; PERF –21.46%)

YHOO (APERTA IL 13/12 A $37.65; ATTUALE $34.05; PERF –9.56%)

THQI (APERTA IL 25/2 A $27.10; ATTUALE $25.0; PERF –7.75%)

IMAX (APERTA IL 11/3 A $10.22; CHIUSA IL 29/4 A $7.82; PERF –23.48%)

CHK (APERTA IL 17/3 A $22.35; ATTUALE $19.32; PERF –13.56%)

USNA (APERTA IL 21/3 A $45.0; ATTUALE $41.55; PERF –7.67%)

MERQ (APERTA IL 24/3 A $46.55; ATTUALE $40.72; PERF –12.52%)

AU (APERTA IL 7/4 A $35.12; ATTUALE $32.13; PERF –8.51%)

BORSA: NEW YORK; ALTRA GIORNATA GRIGIA, SFUMA RIMBALZO/ANSA

Si profila l’ ennesima giornata grigia per la Borsa statunitense, da tempo in crisi, con l’ indice tecnologico Nasdaq composite in particolare sceso sotto i 1.900 punti. In apertura si era affacciata la possibilità di un rimbalzo tecnico degli indici, subito peraltro evaporata, nonostante le indicazioni positive venute dalla trimestrale di ‘grido’ diffusa ieri da Microsoft a mercato chiuso.

Il mercato azionario non ha risentito più di tanto della nuova ‘raffica’ di dati congiunturali comunicati oggi, cioé spesa e reddito personale, fiducia dei consumatori elaborata dall’ università del Michigan e indice dei responsabili per gli acquisti di Chicago. Semmai, è venuta l’ ulteriore conferma di un tasso d’ inflazione che può cominciare a preoccupare, considerato che l’ indice ‘core’ dei prezzi (depurato da cibo e petrolio) calcolato sulla base della spesa dei consumatori, a marzo ha registrato una variazione pari a +0,3% mensile, +1,7% su base annua.

Venendo ai singoli titoli, Microsoft avanza di 42 cents, a 24,87 dollari, dopo aver preannunciato fra l’ altro che le vendite nell’ esercizio 2006 potranno arrivare a 44,1 miliardi di dollari contro i 43,4 miliardi stimati mediamente dagli analisti. Sempre fra i tecnologici, Sun Microsystems guadagna poco meno del 9%, a 3,74 dollari, conseguenza di quanto riportato da Business Week secondo cui l’ azienda – che produce server per computer – potrebbe essere oggetto di un takeover da parte di Silver Lake, che porterebbe ad un delisting del titolo.

Siebel Systems (software) guadagna invece 26 cents, a 8,85 dollari, in quanto secondo alcuni ‘rumors’ la società potrebbe essere acquisita dal gigante Oracle, per un controvalore massimo di cinque miliardi di dollari. Oracle a sua volta perde 25 cents, a 11,37 dollari.

Nel comparto energy in volo Calpine, che sale del 12% a 1,62 dollari, in quanto la società – cui fanno capo diversi impianti di produzione – ha rassicurato gli investitori circa la possibilità di finire in bancarotta, affermando di avere liquidità per 800 milioni di dollari alla fine di marzo.

Nel comparto radiofonico, Clear Channel – la maggiore emittente del Paese – avanza di 63 cents, a 32,63 dollari, dopo aver reso noto che procederà ad un’ operazione di spin-off della sua divisione intrattenimento ed al collocamento in Borsa del 10% della divisione pubblicitaria. Fra gli altri titoli, vistoso il cedimento di Archer Daniels, colosso nella lavorazione del grano, che cede il 18% a 17,73 dollari, ai minimi dall’ ottobre del 1987, in quanto l’ utile per azione, al netto di alcune voci, è stato di 30 cents nel terzo trimestre fiscale, contro i 40 cents attesi.

Fra i ribassi più consistenti anche quello di MicroStrategy, azienda che vende software e servizi alle imprese e che perde 13,1 dollari, a 43,9 dollari, in quanto nel primo trimestre le vendite si sono attestate su 60 milioni di dollari rispetto ai 61,8 milioni previsti dagli analisti. La settimana prossima la Borsa dovrà fare i conti infine con la Federal Reserve, che con ogni probabilità procederà ad un ulteriore aumento del costo del denaro, al 3,0%. Decisione tutto sommato scontata ma che, vista la situazione negativa del mercato azionario, potrebbe contribuire a deprimere ulteriormente gli indici.

Attorno alle 18.15 ora italiana l’ indice Dow Jones segna +0,09% a 10.079,82 punti, il Nasdaq composite -0,40% a 1.896,58 e lo S&P 500 è invariato a 1.143,21.