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WALL ST. A DUE VELOCITA’, SALE SOLO IL NASDAQ

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Seduta contrastata e volatile per i principali indici azionari americani. Il Dow Jones ha ceduto lo 0.35% a 12831, l’S&P500 lo 0.04% a 1403, il Nasdaq e’ avanzato dello 0.27% a 2495. Il nuovo record del petrolio, l’outlook cauto di Wal-Mart (WMT) e le notizie in chiaroscuro giunte dal fronte societario hanno impedito ai listini di estendere il rally registrato in avvio di settimana. A luci ed ombre anche le dichiarazioni di Bernanke, che hanno evidenziato una condizione dei mercati ancora non stabile.

Intervenuto via satellite ad una conferenza della Federal reserve del distretto di Atlanta, il capo della Banca Centrale Usa ha dichiarato che le condizioni del mercato finanziario “sono lontane dalla normalita’” e che la Fed proseguira’ il programma di aste TAF per garantire la liquidita’ nel sistema bancario. Il fatto ha parzialmente deluso gli operatori, soprattutto coloro che da tempo gridano ad una vicina conclusione della crisi del credito.

Ad inficiare la performance dei listini e’ stato anche il nuovo rialzo del greggio, schizzato ad un massimo storico di $126.98 al barile, per poi chiudere la seduta in progresso di $1.57 a $125.80. Il prezzo medio della benzina negli Stati Uniti e’ cresciuto anch’esso ad un nuovo massimo assoluto di $3.732 al gallone. “Ovviamente ogni volta che il petrolio aumenta riappare l’allarme sui consumi delle famiglie americane” ha affermato Kenny Landgraf, presidente di Kenjol Capital Management. “Le ultime speculazioni e il rapporto diffuso nei giorni scorsi da Goldman Sachs, secondo cui il prezzo potrebbe salire a $200 nei prossimi mesi, stanno guidando al rialzo le quotazioni. Una bolla? Chi lo sa…fatto sta che nessuno sembra voglia scendere a questo punto da questo treno in corsa”.

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Contrastate le news giunte dal fronte macro. Nel mese di aprile le vendite al dettaglio sono risultate in calo dello 0.2%, ma in progresso dello 0.5% (oltre le attese) escluso il comparto dell’auto. Alcune pressioni sono emerse pero’ dal fronte inflazionistico, con i prezzi alle importazioni avanzati in misura superiore al consensus ancora una volta proprio a causa dell’aumento del prezzo del greggio. Inferiore alle attese, infine, il progresso registrato dalle scorte di magazzino.

Passando alla cronaca societaria, in calo l’azienda retail Wal-Mart (WMT) sulla scia dell’ultima trimestrale. Il gruppo ha battuto le attese degli analisti ma ha offerto un outlook poco entusiasmante per il trimestre in corso: l’EPS potrebbe non raggiungere i livelli stimati dal mercato. Nel comparto immobiliare, il colosso delle costruzioni Toll Brothers (TOL) ha riportato un tonfo dei ricavi del 30% ed annunciato “tempi difficili” per i prossimi mesi a causa delle ancora deboli condizioni del mercato. Un ultimo studio ha mostrato un calo dei prezzi” delle case pari a -7.7% nel primo trimestre, le vendite sono crollate del 22%.

Tra i titoli hi-tech, vendite sul colosso informatico Hewlett-Packard (HPQ) che ha rilevato Electronic Data Systems (EDS) ad un prezzo di $13.9 mld. Per HPQ si tratta dell’acquisizione piu’ grossa degli ultimi 6 anni; nel 2002 l’azienda rilevo’ Compaq. Su Research In Motion (RIMM) sono scatatte le prese di beneficio dopo la corsa di ieri originata dal lancio del nuovo prodotto “BlackBerry Bold”, probabilmente il piu’ duro concorrente dell’iPhone di Apple. Sia Citigroup (C) che Oppenheimer hanno migliorato il prezzo obiettivo della societa’.

Sugli altri mercati, sul valutario, euro in calo nei confronti del dollaro. Nel tardo pomeriggio di martedi’ a New York il cambio tra le due valute e’ di 1.5481. Tonfo dell’oro. I futures con consegna giugno sul metallo prezioso sono arretrati di $14.70 a $870.20 l’oncia. Seduta in calo infine per i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 3.90%

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