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VOLETE CITARE PER DANNI AOL? LEGGETE QUI.

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Arriva un’ ancora di salvataggio per chi ha investito sul titolo AOL-Time Warner (AOL – Nyse), e poi ha visto il proprio portafoglio assottigliarsi alla velocita’ della luce dopo la notizia che la Sec ha avviato indagini sulle irregolarita’ di bilancio del colosso media.

I piccoli azionisti potranno presentarsi come parte lesa in un’azione legale che verra’ avviata da uno studio legale di New York, nella migliore tradizione della litigiosita’ in stile Usa. Lo scopo e’ quello di ottenere un mega-risarcimento danni collettivo da AOL-Time Warner.

In America non e’ affatto raro che gli studi legali decidano di tutelare gli interessi dei piccoli azionisti quando le societa’ si macchiano di reati quali quello di cui e’ accusata AOL-Time Warner e che danneggiano gravemente la massa degli investitori.

Nel caso specifico, AOL-Time Warner e’ stata denunciata dagli avvocati (attenzione: i legali sono pagati con una success fee, cioe’ solo nel caso vincano la causa) per aver violato la legislazione federale relativa agli scambi in borsa, provocando gravi danni agli investitori nel periodo (denominato “Class Period”) compreso tra il 19 ottobre del 2000 e il 17 luglio del 2002.

La societa’ avrebbe in sostanza tentato di occultare il crollo delle entrate pubblicitarie con artifici contabili, informando gli investitori soltanto dopo un calo del prezzo del titolo a Wall Street di circa il 70% rispetto all’ottobre 2000.

Lo studio legale vuole anche verificare se sono veritiere le gravi accuse pubblicate contro AOL-Time Warner il 18 luglio scorso dal Washington Post su presunte truffe contabili.

Nel frattempo il titolo a Wall Street e’ sceso fino a un minimo di $8,70, rispetto al massimo delle ultime 52 settimane di quota $47,25. Venerdi’ 25 luglio alla chiusura del NYSE AOL-Time Warner era risalito a $10,90, appena al di sopra del livello piu’ basso dal settembre del 1998.

(Nel frattempo tra i trader del New York Stock Exchange gira voce che la societa’ stia pensando di eliminare la dicitura AOL, riducendo il nome a quello che era originariamente, e cioe’ Time Warner. Sarebbe la rivincita della vecchia guardia editoriale contro gli uomini della ex New Economy di AOL, Steve Case e soci).

Tutti gli investitori di AOL-Time Warner che vorranno presentarsi come parte lesa nell’azione legale collettiva dovranno inoltrare una richiesta non oltre il 16 settembre del 2002.

Chiunque dall’Italia sia interessato ad avere le coordinate dello studio legale di New York che si occupa della causa puo’ scrivere alla casella di posta di Wall Street Italia:

posta@wallstreetitalia.com