In nome della parità

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Articolo di Marianna Natale, Insurance Sales Agent di Milano

Educazione finanziaria in nome della parità

Mi chiamo Marianna Natale e sono una Insurance Sales Agent presso IBL Assicura, Gruppo IBL Banca.

Nel mio lavoro, fatto di sfide quotidiane dovute ai repentini cambiamenti della società e dei mercati finanziari, dei disegni di legge, delle norme fiscali, ho sempre cercato di ampliare il mio bagaglio culturale e professionale, rendendomi conto, al contempo, di quanto il mondo finanziario sia abitato da poche donne.

Nel mio quotidiano lavorativo ho  incontrato ed incontro più uomini che donne, sicuramente una scelta di vita quella di introdursi un mondo astruso e complicato come quello finanziario ed esplorarlo, uno stile di vita che mi accompagna ormai da tempo e del quale non potrei farne a meno. Ma al contempo, mi trovo a riflettere sulla poca presenza femminile in esso. Sarà una scelta di vita direte voi e forse in alcuni casi può essere così, ma di fondo la maggior parte delle donne è cresciuta senza una educazione finanziaria, anche minima e si è ritrovata nel corso della vita ad abdicare, più o meno consapevolmente, la gestione del proprio denaro in favore del padre, del marito, del compagno o dell’amico che lavora in banca, nell’errata quanto radicata, convinzione di non essere all’altezza o di non saperlo fare.

 

Patricia Arquette sul “divario salariale di genere”

 

Le donne sono e sono state coloro che nella maggior parte delle famiglie hanno gestito, impiegato e accantonato magistralmente il denaro, per far tornare i conti di casa. Sono capaci di fare cose straordinarie ed incredibili e la maggior parte di queste riesce a farle contemporaneamente ad altre mille attività che le vedono nel ruolo di mamma, moglie ed amica. La maggior parte di esse, ritiene che l’argomento sia troppo difficile o noioso e così, spesso, nemmeno provano ad avvicinarci ( a meno che, non vi siano costrette per lavoro o per necessità). Ma imparare a gestire il denaro non è difficile, anzi può essere interessante e divertente, l’importante è partire da un punto necessario, ovvero la considerazione di noi stesse. Oggi fortunatamente, il ruolo della donna è anche quello di essere una professionista che crea la sua indipendenza economica e gestione della stessa.

Dare voce alle donne: una rubrica su donne e finanza

Per dare loro supporto e far sì che conoscano la finanza e si avvicinino ad essa, ho creato una rubrica di finanza al femminile che si rivolge alla donna, dalla casalinga all’imprenditrice, cercando di discutere su un argomento utile ma temuto, ovvero quello della consapevolezza finanziaria. E lo faccio dando loro la possibilità di scrivermi i loro pensieri, le modalità di gestione dei loro risparmi, cosa vorrebbero conoscere di questo mondo, per alcuni elitario, intervistandole per strada, sul posto di lavoro riscontrando in un primo momento una timida reticenza ma poi si lasciano andare dando voce al loro vissuto di donne risparmiatrici.

 

 

Emerge come oggi i clienti, che siano pensionati, imprenditori o professionisti, ambo sessi, si stanno adeguando al cambiamento, sono più predisposti all’utilizzo di nuove tecnologie e sono interessati a ricevere notizie e suggerimenti su come meglio gestire le loro finanze, attraverso consulenze mirate e calzanti, mai facendo a meno di quegli elementi che rendono la comunicazione più efficace ed efficiente, ovvero l’empatia, il dialogo e la fiducia.

Fare bene il proprio lavoro, vuol dire anche “inventarsi” il lavoro.

Questo articolo fa parte di una nuova rubrica di Wall Street Italia dedicata ai consulenti finanziari che vogliono raccontare le loro esperienze e iniziative professionali. Se siete interessati a pubblicare una vostra storia scriveteci a: [email protected]


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