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VIAGGI ONLINE: E’ PREVISTA LA RIPRESA

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Secondo l’associazione di categoria Air Transport Association of America, il traffico aereo e’ sceso a settembre del 34%, come effetto degli attacchi terroristici dell’11 settembre su passeggeri (ora timorosi di viaggiare) e compagnie aeree (che hanno cancellato molti voli e licenziato migliaia di dipendenti).

La situazione, pero’, potrebbe migliorare presto e a vantaggio delle due agenzie di viaggi leader nel settore online.

La settimana seguente la distruzione delle torri gemelle del World Trade Center Travelocity.com ha infatti registrato un calo del 75% delle prenotazioni, ma hanno recuperato circa il 90% del livello precedente l’attacco e hanno raggiunto circa il 75% dei livelli attesi per il mese di ottobre.

“Ci sono ancora molte persone che non vogliono viaggiare, ma cominciamo a vedere un ritorno dei passeggeri”, ha commentato Terrell Jones, CEO di Travelocity.

Expedia, dal canto suo, a fine settembre ha registrato sul suo sito un incremento del traffico rispetto alla settimana del 9 settembre.

Anche gli investitori stanno scommettendo sulla crescita futura delle due societa’: dopo aver perso quasi meta’ del loro valore e toccato i minimi a fine settembre, i titoli di Travelocity e Expedia si sono ripresi rispettivamente del 56% e del 63%.

Alcuni analisti, pero’, restano cauti. “Le previsioni a breve termine per l’industria dei viaggi online sono estremamente limitate”, ha commentato Lauren Coooks Levitan, analista di Robertson Stephens.

Thomas Underwood, analista di Legg Mason, invece, continua a raccomandare l’acquisto di Travelocity (nonostante ne abbia ridotto le stime sugli utili per l’anno fiscale 2002 da 62 centesimi a 42 centesimi), mentre ha abbassato il rating di Expedia da ‘buy’ a ‘market perform’, poiche’ il titolo ha gia’ raggiunto il suo target di prezzo di $28.

Gli analisti intervistati da Thomson Financial/First Call prevedono per Travelocity – che annuncera’ i risultati trimestrali dopo la chiusura del mercato di oggi – utili di 8 centesimi per azione su un fatturato di $79 milioni, e per Expedia – che dovrebbe annunciare i risultati la settimana prossima – utili di 14 centesimi per azione su fatturato di $80 milioni.

L’analista di Legg Mason pensa invece che la perdita delle commissioni derivante dalla cancellazione dei voli potrebbe costare a Travelocity ben 4 centesimi ad azione rispetto agli 8 centesimi previsti.

Il Ceo di Travelocity ammette un possibile impatto dalla perdita di commissioni, ma continua a mantenere le sue anticipazioni di 10 centesimi ad azione.

E’ certo, pero’, che il titolo Travelocity era quasi triplicato di valore quest’anno, salendo a $38,79, mentre ora e’ scambiato attorno a $17,50, e che quello Expedia, dopo essere quasi quadruplicato di valore a $51,84, viene scambiato attorno a $30.

Non solo. Travelocity ha deciso di ridurre del 10% la forza lavoro e di tagliare le spese pubblicitarie, mentre USA Network, che ha deciso di acquistare una partecipazione di maggioranza in Expedia, intende ora rinegoziare il prezzo.

“Anche se i viaggi aerei calano nel breve termine, queste societa’ hanno la potenzialita’ di conquistare quote di mercato dalle agenzie di viaggio”, ha pero’ ricordato Mitch Rubin, gestore del Baron Opportunity Fund.

Secondo la societa’ di ricerca PhoCusWright, nei primi sei mesi di quest’anno il 14% dei voli sono stati prenotati online, rispetto al 9% dell’anno scorso.