Società

Vaccino: parte la somministrazione nel Regno Unito, primi in Europa

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E’ partita ieri, lunedì 7 dicembre, la somministrazione nel Regno Unito dei primi vaccino anti Covid-19  diventando così di fatto il primo paese in Europa ad utilizzarlo. I vaccini Pfizer-BioNTech hanno ottenuto l’approvazione d’emergenza da parte dell’autorità di regolamentazione dei farmaci del Regno Unito la scorsa settimana.

Secondo il piano del governo, il vaccino sarà somministrato prima agli operatori sanitari in prima linea, ai lavoratori a domicilio e a persone di età superiore agli 80 anni. E’ stata Margaret Keenan, 90 anni, la prima paziente nel Regno Unito a ricevere il vaccino Pfizer/BioNtech presso l’ospedale universitario di Coventry.

Alla vigilia della vaccinazione di massa il primo ministro britannico Boris Johnson ha detto che è stato un “enorme passo avanti” nella lotta contro la pandemia. Il lancio del vaccino arriva in un momento cruciale per il Paese; il Regno Unito ha il terzo più alto numero di casi di coronavirus in Europa, dopo Francia e Italia, con oltre 1,7 milioni di infezioni confermate e più di 61.000 decessi, come dimostrano i dati della Johns Hopkins University.

Cinquanta ospedali sono stati scelti per fungere da “hub” e in seguito, il vaccino sarà distribuito nei centri sanitari del paese, come gli ambulatori medici, al fine così di facilitare un programma di vaccinazione più generale, dove la priorità dipenderà dall’età e dalle necessità cliniche.

Vaccino: cosa ne pensano gli inglesi

I sondaggi hanno indicato che la popolazione inglese è generalmente favorevole a ricevere il vaccino Covid, che non sarà obbligatorio, ma molti sono diffidenti sulla velocità con cui è stato sottoposto a test e ha ottenuto l’approvazione da parte della Medicines and Healthcare products Regulatory Agency del Regno Unito.

Il Regno Unito ha preordinato 40 milioni di dosi di vaccino Pfizer e BioNTech, che si è dimostrato efficace al 95% nella prevenzione dell’infezione da Covid in studi clinici in fase avanzata.
Trattandosi di un vaccino a due dosi, il Paese ha acquistato dosi sufficienti per vaccinare 20 milioni di persone. La consegna dei vaccini da parte di Pfizer sarà scaglionata, e si prevede che l’importo totale sarà consegnato entro la fine del 2021.

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