La peggiore stagione degli utili degli ultimi 10 anni e’ quasi giunta al termine e i timori degli investitori si sono rivelati corretti.
423 su 500 societa’ quotate sull’S&P500 che hanno pubblicato i risultati trimestrali potrebbero mettere in evidenza una contrazione del 22% negli utili, raggiungendo il maggior declino dal secondo trimestre del 1991.
Anche se il dissesto dei mercati finanziari e dell’economia seguito agli attacchi terroristici dell’11 settembre ha avuto un impatto sugli utili di molte societa’, la maggior parte del trend ribassista del trimestre era gia’ stato innescato dal rallentamento economico e dal calo nella spesa delle aziende.
Gli analisti avevano gia’ previsto un ribasso del 6,2% negli utili all’inizio del trimestre, declino sceso a un inatteso 14,7% il 10 settembre, ovvero un giorno prima dell’attacco terroristico a New York e Washington.
“Le stime sugli utili delle societa’ erano molto negativi a prescindere da quei tragici eventi, non solo, ci si attendeva delusione anche dai porti sicuri come ad esempio i comparti petrolifero e farmaceutico”, ha commentato Michael Ranis, senior vice president di Bank Hapoalim. “Anche i tecnologici non lasciavano sperare niente di buono, e infatti si sono rivelati orribili”.
Delle societa’ dell’S&P 500 che hanno diffuso i bilanci, 232 (cioe’ il 55% del totale) hanno superato le stime, 122 le hanno centrate, mentre 69 di queste sono risultate inferiori alle aspettative.
