Philips, primo gruppo in Europa per l’elettronica di consumo e terzo produttore di semiconduttori, ha chiuso il secondo trimestre 2002 con un utile netto di €171 milioni, ma
con un’enorme minusvalenza di €1,5 miliardi legata in gran parte alla svalutazione del suo 3,5% in Vivendi Universal.
Nello stesso periodo del 2001 Philips perdeva €770 milioni.
Il fatturato del periodo sale del 4% a €7,9 miliardi sul 2001 e del 5% sul primo trimestre 2002.
Il gruppo in una nota ha sottolineato che “escludendo le minusvalenze, la tendenza al
miglioramento è continuata nel secondo trimestre.
Il cash flow operativo è stato buono, i margini sono migliorati e il confronto tra fatturati mostra una crescita per la prima volta dal quarto trimestre 2000”.
