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Usa: venti di secessione a New York, lo stato vuole dividersi

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NEW YORK (WSI) – Negli Stati Uniti, precisamente nello stato di New York, vi è un movimento che sta provando a dividere l’area in due regioni: Upstate e Downstate.

Il Washington Times ha riportato le parole di John Bergener, un organizzatore, e anche residente della contea di Albany, che sta lottando per raggiungere questo obiettivo: “Ho vissuto a New York tutta la mia vita, e la parte settentrionale dello stato e il downstate hanno due diverse filosofie di vita. Sembra come se fossero sempre in conflitto”.

Dopo le elezioni presidenziali del 2002 le campagne per la “secessione” di vari stati, negli Stati Uniti, hanno registrato un notevole incremento: California, Colorado e Maryland sono solo alcuni esempi, ma il movimento creatosi a New York ha qualcosa di diverso.

Invece di suddividere New York in due stati distinti, gli avvocati vogliono uno stato controllato da due governi regionali autonomi.

Praticamente lo Stato manterrebbe una sua propria esistenza, finanziato dall’imposta sulle vendite del 3% e rimarrebbe unito per scopi federali, come il collegio elettorale e le sedi congressuali. Ma il potere su tutte le questioni di stato sarebbe trasferito alle regioni.

La regione a sud, il downstate, verrebbe chiamata New York e comprenderebbe le contee di Bronx, Kings, New York, Queens, Richmond, Nassau, Rockland, Suffolk e Westchester, fondamentalmente New York e le sue province limitrofe, tra cui Long Island.

La regione settentrionale dello stato invece sarebbe provvisoriamente chiamata New Amsterdam e comprenderebbe le restanti 53 province, compresa la capitale dello stato di Albany.

La tensione continua a crescere tra le due regioni, specialmente su un paio di questioni politiche di alto profilo, tra cui l’istruzione.