Il superindice economico degli Stati Uniti ha registrato una crescita dello 0,8% nel mese di gennaio; lo ha comunicato questa mattina il Conference Board.
Il dato – gli analisti di Wall Street si attendevano un rialzo contenuto allo 0,3% – aveva segnato negli ultimi tre mesi una continua flessione, un segnale che l’economia americana stava rischiando la recessione.
“Non vi sono segni di recessione all’orizzonte – ha detto Ken Goldstein, economista presso la societa’ di ricerca privata Conference Board – Continuamo pero’ a osservare un rallentamento dell’economia”.
Il rapporto e’ un compendio di 10 dati economici gia’ comunicati in precedenza: nuovi ordini alle fabbriche, disoccupazione, riserve monetarie, settimana lavorativa media, nuovi permessi di costruzioni edilizie, valutazioni azionarie.
Per questo motivo, tale rapporto e’ facilmente prevedibile e quindi normalmente di poco interesse per i mercati.
Sette dei 10 indicatori contenuti nel superindice hanno registrato un rialzo nel mese di gennaio.