
L’espansione economica che stanno vivendo oggi gli Stati Uniti è la seconda più lunga nella storia del Paese e potrebbe anche superare per durata, nell’estate del 2019, l’espansione degli anni Novanta, che interessò gli Usa per 120 mesi dal marzo 1991 al marzo 2001. I dati del National Bureau of Economic Research (NBER) mostrano che per gli Stati Uniti questo decennio è stato il periodo favorevole più lungo.
A questo segue in classifica il periodo di 106 mesi fra febbraio 1961 e dicembre 1969. Al terzo posto c’è quello attuale, che va da giugno 2009 ad oggi, aprile 2018. Sono in tutto 106 mesi e il conteggio va avanti. Il quarto periodo di espansione più lungo va dal novembre 1982 al luglio 1990, per una durata di 92 mesi. Ci sono possibilità che questa diventi la più lunga espansione della storia.
Una delle ragioni principali portate per spiegare il perché l’attuale espansione sia stata così lunga è che l’edilizia abitativa negli Usa non ha contribuito per i primi anni di espansione. Anche il recupero degli alloggi è stato lento per alcuni anni dopo il minimo nel 2011. Questo è avvenuto a causa dell’enorme eccesso di proprietà precluse sul mercato.
Restano incognite sulle conseguenze del processo di normalizzazione della politica economica da parte della Fed. A seguito di questi timori, delle ipotesi di guerra commerciale fra Stati Uniti e Cina e con la recente crescita della tensione in Siria, i mercati hanno cominciato a temere una nuova recessione e per alcuni le prospettive non sono più così ottimiste come all’inizio del 2018.