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USA: RIPARTIRA’ A BREVE SETTORE MANIFATTURIERO

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Le utlime richieste di sussidi di disoccupazione suggeriscono una certa stabilita’ nel settore manifatturiero. Gli ultimi dati mostrano delle richieste di sussidi settimanali piu’ basse delle aspettative, 387.000 contro 395.000. Quando combiniamo questi dati con quelli delle scorte di magazzino e dell’ultimo report sulla produzione industriale, abbiamo un quadro che ci suggerisce che il settore manifatturiero potrebbe essere vicino al fondo.

Lo scenario e’ piuttosto semplice: le imprese hanno tagliato le proprie scorte in modo cosi’ consistente, che ogni altra eventuale riduzione, le metterebbe a rischio di perdere quote di mercato. Dato questo rischio, le aziende potrebbero ora decidere di rallentare il disinvestimento nelle scorte o addirittura rialzare la produzione.

Quello era il messaggio contenuto nel dato della produzione industriale, che e’ scesa appena dello 0,1%, il piu’ piccolo decremento negli ultimi 10 mesi. Infatti, la produzione manifatturiera e’ rimasta invariata in luglio, grazie alla forte crescita del settore auto, dopo che dal settembre scorso aveva registrato costantemente delle riduzioni. Il guadagno nel settore auto ha le proprie radici nel taglio delle scorte, che in questo settore sono state ridotte in modo da coprire gli ordini per 60 giorni, contro i 90 giorni di inizio anno.

La stabilita’ nel settore manifatturiero e’ visibile anche dall’ultimo report sulla disoccupazione dove il calo di posti di lavoro e’ stato circa la meta’ di quello previsto.
Con le richieste di sussidi di disoccupazione sotto la soglia dei 400.000 per quattro settimane consecutive, sta divenendo sempre piu’ evidente, che le perdite di posti di lavoro potrebbero calare ulteriormente. Infatti l’attuale livello di richieste di sussidi e’ consistente, con una crescita soprattutto nel dato mensile dei lavoratori non agricoli.

Se il settore manifatturiero si sta effettivamente stabilizzando, dovrebbero essere evidente dal sondaggio mensile tra i responsabili degli acquisti delle societa’, che dovrebbe balzare in territorio positivo, indicando un ritorno alla crescita dopo circa un anno di declino.

Quando cio’ accadra’ sara’ certamente uno spartiacque per l’economia e i mercati.

*Anthony Crescenzi e’ capo analista della sezione Capital Markets alla boutique finanziaria Miller Tabak & Co.