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USA: QUANTO PERDE IL SETTORE AEROSPAZIALE?

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L’Associazione dell’Industria Aerospaziale Americana sostiene che le vendite dell’industria areospaziale americana saranno in calo di circa $400 milioni quest’anno in seguito all’attacco terroristico agli Stati Uniti dell’11 settembre 2001, che ha lasciato molte delle piu’ grandi compagnie aeree domestiche in una situazione vicina alla bancarotta.

L’associazione di categoria ha dichiarato che le vendite delle maggiori compagnie americane di aerei, veicoli spaziali e componentistica aeronautica, che l’anno scorso avevano totalizzato $143,4 miliardi, potrebbero crollare di almeno $5,6 miliardi nel 2002 e di $6,7 miliardi nel 2003.

Per quest’anno, prima dell’attentato terroristico, si prevedevano vendite in calo di $143 miliardi, inferiori ad una stima iniziale di $145 miliardi.

Quasi 6.000 persone sono morte o disperse a causa degli attentati dell’11 settembre.

Boeing Co.(BA – Nyse), la piu’ grande compagnia aerea USA, martedi’ ha dichiarato che dovrebbe consegnare 500 jet quest’anno, in calo dai programmati 538. La societa’ ha diminuito di 100 unita’ le stime per il 2002 di consegnare dai 510 ai 520 jet e gia’ annuncia probabili tagli delle previsioni per il 2003.

Il presidente dell’Associazione, John Douglass ha dichiarato che il calo delle vendite degli aerei commerciali potrebbe pero’ essere controbilanciato dalla crescita delle vendite nella difesa, dovute a una reazione militare dell’amministrazione di Bush all’attacco terroristico.

“Una campagna aerea potrebbe avere un impatto differente rispetto a una strategia che coinvolge il movimento di piu’ o meno grandi forze navali e di terra” ha aggiunto Douglas.

Il Pentagono mercoledi’ ha iniziato a schierare circa 100 aerei da guerra nel Medio Oriente e nell’Oceano Indiano.